di Marco Bisiach

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L’Azzurra per fare la storia, la sua storia, conquistando la Promozione, la Trieste Victory Academy per continuare a sognare, e prenotarsi un posto in prima fila nella griglia dei possibili ripescaggi. Sono gli ultimi novanta minuti (o magari 120) del girone C di Prima categoria, e arrivano domenica a Gorizia, dove sull’erba dello stadio “Bonansea” di Straccis si giocherà la finale play off tra Azzurra e Trieste Victory Academy. Una sfida che in stagione ha avuto un bilancio decisamente favorevole ai goriziani, che non a caso si sono piazzati meglio in classifica e dunque si prendono il piccolo o grande vantaggio di giocare davanti al proprio pubblico e di poter far festa con due risultati su tre (vittoria o pareggio) al termine del match. All’andata a Trieste finì 1-0 per i ragazzi di Cristian Terpin, con gol di Leonardo Della Ventura, al ritorno a Gorizia l’Azzurra si impose nuovamente ma per 2-1 con il sigillo dell’allora nuovo arrivato Nicola Marini e quello di Simone Pussi a far meglio della rete giuliana di Luca Davanzo. Domenica pomeriggio CalcioFvgLive racconterà dal campo questa stuper sfida durante Dilettanti in Diretta, ma intanto andiamo a vedere più nel dettaglio caratteristiche e numeri in stagione delle due pretendenti alla corona.

L’Azzurra si è piazzata al secondo posto della classifica dietro all’imprendibile Fiumicello 2004 e alla pari con l’Isontina, con 67 punti. Tanti, tantissimi, se consideriamo che mai ne aveva raccolti altrettanti la formazione goriziana in Prima categoria, e che sarebbero stati un bottino sufficiente a vincere entrambi gli altri gironi. Anche per questo l’Azzurra è già sicura di rientrare tra le promosse, qualora ovviamente dovesse avere la meglio sulla Trieste Victory Academy. La squadra di Cristian Terpin a lungo è stata l’avversaria principale del Fiumicello 2004, inseguito da vicino e poi a distanza fin quasi alle ultime giornate. Poi un lieve e fisiologico calo, fisico e mentale, anche se gli azzurrini sono una delle formazioni che hanno mostrato il miglior calcio nel girone C. Settantadue i gol segnati (secondo attacco, e curiosamente alla pari proprio con la Trieste Victory Academy), 36 quelli subiti, un po’ peggio rispetto alle altre tre “big” del torneo. Su questo dato, però, pesa l’imbarcata interna a giochi ormai fatti contro il Fiumicello 2004, quando l’Azzurra incassò tutti in una volta cinque gol. L’Azzurra è un gruppo granitico, praticamente composto in toto da giocatori della città, con senatori accanto a talenti più giovani. Il miglior marcatore è stato Nikolas Semolic, con 13 reti, seguito da Mattia Serplini (anche lui in doppia cifra) e Omar Plazzi. Per l’Azzurra la promozione rappresenterebbe il punto più alto della sua storia sportiva.

Obiettivo che sarebbe altrettanto epocale anche per una società dalla storia decisamente più giovane come la Trieste Victory Academy, nata nel 2017 da una costola del Trieste Calcio. I giuliani di Michele Braini hanno già dimostrato di poter battere, e sempre in trasferta, un’altra goriziana come l’Isontina, che a sua volta si era piazzata meglio in classifica e che poteva vantare il vantaggio del play off in casa e del doppio risultato favorevole. Va detto però che, essendo tra le finaliste di questi play off quella peggio piazzata nella stagione regolare, una vittoria a Straccis non sarebbe sufficiente per far festa subito: servirebbe aspettare e sperare in buone notizie dalle categorie superiori (ad esempio una vittoria del Tamai negli spareggi per la D), in modo da avviare il complesso meccanismo dei ripescaggi, che la potrebbero a quel punto premiare. Poco importa, però, perché una finale è sempre una finale e la Trieste Victory Academy la giocherà per vincere, magari come a San Lorenzo dove uscì alla distanza nel secondo tempo. Fattore, questo, segno di una gran bella condizione atletica. Una formazione equilibrata, quella alabardata, con il secondo attacco del girone con l’Azzurra, come abbiamo detto, ma anche una difesa da soli 30 gol in 30 partite. Anche in questo caso la seconda meno battuta dopo quella dell’Isontina. Ben tre poi i giocatori capaci di andare in doppia cifra in stagione nel campionato: assieme al bomber Matteo Ruzzier, da 19 gol, troviamo a quota 10 la coppia formata da Riccardo Gileno e Marouane Tawgui, i cui cross da palla inattiva calciati con il mancino ad affetto hanno fatto impazzire una settimana fa proprio l’Isontina, risultando decisivi.

Al campo, quello di Straccis, adesso la parola. La finale è tutta da giocare.