di Marco Bisiach

JUVENTINA – CODROIPO 2-1

Gol: pt 27’ Cassin, 37’ Tuan, st 29’ Martinovic

JUVENTINA: Gregoris, Furlani, Celcer, Cerne, De Cecco, Tuan, Garic, Piscopo, Martinovic (st 45’ Selva), Hoti, Goz (st 41’ Cuca). All.: Bernardo

CODROIPO: Asquini, Munzone, Facchinutti, Mallardo, Pramparo, Nadalini, Facchini (st 30’ Beltrame), Bortolussi, Toffolini, Cassin (st 41’ Pertoldi). All.: Salgher

Arbitro: Cerqua di Trieste

Note: ammoniti Cerne, De Cecco, Garic (J), Pramparo, Bortolussi, Cassin (Co).

SAN LORENZO ISONTINO. Una gara tesa come una corda di violino e come il vento, gelido, che ha spazzato il campo di San Lorenzo Isontino, per una sera la “casa” della Juventina. E’ stato questo Juventina – Codroipo, e guardando la classifica non serve nemmeno spiegare il perché, con la zona retrocessione lì alle spalle di entrambe e quel quintultimo posto occupato dal Codroipo che scotta come un ferro da stiro. E così è normale che non sia stata una gara bella, anche perché giocata su un campo rovinato e assai duro, e condizionata dalle continue folate di bora. Poco importa, alla fine, ciò che conta è quel che ha detto, ovvero che ha vinto per 2-1 la Juventina che si porta a casa tre punti di platino nella corsa salvezza, obiettivo al quale però il Codroipo può aspirare a pieno diritto se continuerà a giocare con il piglio e la determinazione visti a San Lorenzo.

Anche perché la Juventina ha dovuto rimontare, per fare suoi i tre punti, segnando il gol decisivo alla mezz’ora della ripresa con il solito Dino Martinovic. Il Codroipo era passato in vantaggio con Fabio Cassin pur non avendo iniziato nel migliore dei modi, perché i primi dieci minuti sono stati tutti di marca Juventina. Già al 2’ Amir Garic ci aveva provato con un’azione personale, calciando sul fondo, poi Edison Hoti aveva sparato poco alto al 7’, al volo, e tra il 10’ e l’11’ per tre volte i ragazzi di Sante Bernardo avevano fatto tremare i friulani: colpo di testa a lato di Martinovic, sinistro messo in angolo di Gianluca Goz e soprattutto traversa piena di Martinovic di testa su cross di Garic. Ma anziché sfondare la Juventina come detto era andata poi sotto, perché al 27’ Cassin era stato bravissimo ad approfittare di un’indecisione della difesa di casa, e in una selva di gambe aveva trovato spazio e modo di battere Gianluca Gregoris per l’1-0. Partita sbloccata e doccia gelata per la “Juve”, la cui reazione è stata però pressochè immediata. Al 37’ il pareggio, con un bolide mancino e meraviglioso di Pietro Tuan, dalla distanza, insaccatosi a fil di palo.

Nella ripresa il copione resta quello di una Juventina più propositiva costantemente in attacco, complice anche il favore di vento, ma di un Codroipo pronto a pungere appena può. Così ad esempio al 10’ Enrico Ruffo ha costretto ad un intervento in due tempi Gregoris con una bella punizione dal limite. Poi ancora tanta Juventina. Al 14’ pericolosissimo Marco Piscopo da posizione defilata, e al 22’ Goz alto sugli sviluppi di un corner. Per gli ospiti l’occasione enorme è quella di Federico Bortolussi, che di testa al 28’ fa letteralmente la barba al palo con Gregoris immobile, ma un minuto dopo il match si decide, e in favore della Juventina: Hoti inventa e va al tiro, Lorenzo Asquini respinge come può, corto, e Dino Martinovic si avventa sul pallone per il tap-in da tre punti. Il risultato non cambia più, e la Juventina può festeggiare il nuovo allungo-salvezza.