Di Matteo Femia

Un’uscita pesante e tre entrate di enorme prospettiva. La Virtus Corno che si raduna oggi per il primo allenamento stagionale prosegue in quella che in questi anni è stata una politica lungimirante, capace di regalare alla società del presidente Antonio Libri ottimi risultati sportivi: all’addio, un po’ a sorpresa ma non troppo, di bomber Valmir Gashi, che lascia Corno di Rosazzo dopo sette anni per andare a caccia della serie D con la corazzata Pro Gorizia, fa da contraltare infatti la decisione del club di puntare su tre nuovi arrivi dal futuro assicurato, tutti under 20 di qualità. La Virtus infatti per il prossimo campionato di Eccellenza, oltre a confermare – Gashi appunto a parte - in blocco l’organico dello scorso anno compreso quel Filippo Don che sembrava destinato ad andare a rinforzare la trequarti della Cormonese in Promozione, ha acquistato il portiere classe 2003 Martin Tulisso, un ragazzo italo-sloveno che nella scorsa stagione ha giocato in una squadra di Lubiana, l’esterno alto classe 2004 Marcos Quintana, proveniente dal florido settore giovanile del Donatello, mentre per i gol si affiderà all’attaccante ex Udinese Alberto Bressan, un 2005 assai interessante secondo molti addetti ai lavori. Non è però finita qui: “Cerchiamo ancora una punta sul mercato – racconta patron Libri – con cui completare la rosa: se ci siamo rimasti male che Gashi sia andato via? No, ci può stare, dopo sette anni con noi ha avuto la grande opportunità e abbiamo accettato la sua decisione, ci siamo lasciati con grande serenità”. L’obiettivo dei virtussini sarà la salvezza: “Sarà un campionato lungo e pesante – continua il presidente – non siamo abituati a giocare così spesso di mercoledì: avremo un compito difficile ma puntiamo come sempre sul nostro gruppo storico, sulla conferma di mister Peressutti alla guida e sull’innesto in prima squadra di cinque giovani del nostro settore giovanile: Bizzotto, Filipig, Menazzi, Prapotnik e Salamant”. Insomma, salutato il trascinatore delle ultime stagioni la Virtus non si è persa d’animo ed è ripartita da ciò che sa fare meglio: valorizzare i giovani.