di Marco Bisiach

Quante novità, nel Turriaco 1922 che si è raccontato a tifosi, appassionati e addetti ai lavori l’altra sera alla presenza del sindaco Nicola Pieri e dell’assessore allo Sport Federico Tomasella per l’amministrazione comunale, e del consigliere regionale Gastone Giacuzzo per conto della Figc. Novità che riguardano praticamente ogni singolo settore della vita societaria, dalla scrivania alla panchina, fino al campo, e che sono tutte legate all’obiettivo chiaro e dichiarato di voler crescere e portare avanti nel miglior modo possibile una tradizione, quella del pallone, che a Turriaco affonda le radici in oltre un secolo di storia.

Così c’è da dire innanzitutto del nuovo assetto societario, con Roberto Scarcia nel ruolo di presidente e Andrea Fici che si sdoppierà nel doppio ruolo di vice presidente e vice allenatore, perfetto legante tra la dirigenza e la prima squadra. Mercato e gestione sportiva sono affidati alle capacità di Fabio Fontanot, e proprio la sua firma portano alcuni interessanti colpi di mercato. Porteranno esperienza gli ex attaccanti del Villesse Luigi Simeone e Matteo Aristone, così come il difensore Claudio Ferrara. Con loro ecco anche Francesco Padula e Giulio Cardini, oltre a tanti giovani provenienti da un vivaio, quello dell’Isontino, che ha in Turriaco proprio il suo punto di riferimento, e sul quale la dirigenza del presidente Scarcia intende puntare forte per dare continuità in ottica futura alla crescita dei giovani del territorio.

La squadra tornerà ad essere guidata da mister Roberto Gon – già sulla panchina del Turriaco nelle tormentate stagioni segnate dal Covid -, e se al suo fianco ci sarà come detto Fici, lo staff tecnico è completato dal preparatore dei portieri Alessandro Pischedda e dal nuovo masso fisioterapista Simone Celentano. Gli obiettivi? Lo scorso anno un buon quinto posto ha permesso di mantenere la Seconda categoria, ora il Turriaco 1922 vuole crescere e migliorarsi, per arrivare magari in prospettiva a giocarsi le posizioni che contano e qualche traguardo importante. Le basi sono gettate, ora non resta che lavorarci.