di Marco Bisiach
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JUVENTINA – PRO GORIZIA 3-2
Gol: pt 19’ Lucheo, 30’ M. Piscopo, 46’ Specogna, st 38’ Grion, 49’ Tuan
JUVENTINA: Mecchia, Brichese, Tuan, Tuniz, Colavecchio, Russian, Zanolla, Botter, Bertoli (st 20’ Lombardi), M. Piscopo, Specogna (st 46’ Pillon). All.: Bernardo
PRO GORIZIA: Umari, Loi (st 1’ Contento), Ermacora, Politti, L. Piscopo, Grudina (st 14’ Samotti), Lucheo, Boschetti, Lombardo (st 23’ Madiotto), Grion, Catania (st 8’ Duca). All.: Sandrin
Arbitro: Moschion di Gradisca d’Isonzo
Note: ammoniti Russian, Botter (J), Loi, Ermacora, Politti, Catania (P).
GORIZIA. L’attesa era tanta, e il derby a Gorizia non l’ha tradita. In via del Carso è stato spettacolo, tra Juventina e Pro Gorizia, che hanno dato vita ad una stracittadina vibrante ed equilibrata, con svolta proprio all’ultimo respiro. I tifosi di casa non avrebbero potuto probabilmente scrivere un copione migliore, perché alla fine ha vinto 3-2 la Juventina compiendo un passo non ancora decisivo ma di certo significativo verso la salvezza.
La Pro Gorizia si era illusa due volte. Prima andando in vantaggio con merito dopo un approccio più convinto a questo derby, poi riacciuffando il 2-2 e spingendo ancora alla ricerca del bottino pieno prima del colpo da ko.
La cronaca. Dopo un quarto d’ora abbondante di studio Ciro Lucheo ha deciso di accelerare: al 18’ ha girato di poco alto un pallone scodellato in area dopo una percussione di Rok Grudina, e al 19’ ha insaccato l’1-0 di testa, in tuffo, su bel cross dal fondo di Federico Loi. Pronta la risposta della Juventina, con un diagonale mancino di Pierfrancesco Bertoli messo in angolo da Gherardo Umari e con il gol di Marco Piscopo al 30’ su imbeccata dalla destra di Alessandro Zanolla.
Al 40’ solo un grande Umari ha impedito alla Juve di segnare ancora, dopo sgroppata solitaria di Bertoli, ma al 46’ il pubblico di casa è esploso per il 2-1 segnato con una magia dalla distanza, dopo numero in dribbling, da Mattia Specogna.
Applausi a scena aperta ma al ritorno dagli spogliatoi è stata la Pro Gorizia a farsi preferire, rendendosi pericolosa con Giovanni Madiotto e Simone Duca due volte a testa, e pareggiando i conti al 38’ con il destro vincente di Jacopo Grion arrivato puntuale a rimorchio sul cross basso di Duca. A quel punto Pro ancora avanti con generosità, forse troppa, perché lo spazio concesso alla ripartenza di Gabriele Lombardi al 49’ è stato fatale, con il cambio campo per Pietro Tuan, il controllo a rientrare e il destro (piede sbagliato ma non stavolta) a bucare Umari scatenando la festa di tutto il popolo biancorosso.