di MASSIMO DI CENTA

KEEPFIT UDINE – SAN GOTTARDO 4 – 0

GOL: pt 42’ Wahab (rig); st 26’ Nana, 35’ Aidoo, 40’ Owosu.

KEEPFIT UDINE. Ali Abdul ( 33’st Mark Diger), Dwamena, Nyarko, Antwi, Miki Bawa, Nana, Antepim (12’ st Ahnnougbe), Rabin Bawa (19’ st Aidoo), Wahab (30’ st Osowu), Yeboah, Vicent Dige (25’ st Konate). A disposiz.: Koranie, Tano Azian, Mbula, Otu. All. Tano Azian.

SAN GOTTARDO. Darko, Pepa (1’st Martinis), Segat, Maiero, De Michielis (39’ st Edoardo Mauro), Andrea Mauro (28’ st Echoufia), Andrea Pietropaolo, Muad Erbesh, Albara Erbesh, Mjaku, Kurtaj (30’ st El Msafti). A diposiz. Lentini, Taddei, Genny Pietropaolo. All. L. Tuttino.

ARBITRO: Carotenuto di Gradisca di Isonzo.

NOTE:nessun ammonito. Angoli: 5 a 2 per il KeepFit.

UDINE. Non c’è stata praticamente partita ed il 4 a 0 finale rispecchia sia nella forma che nella sostanza quanto visto sul terreno del “Centazzo”. Da una parte una squadra organizzata ed in grado di esprimere una manovra corale sempre funzionale, dall’altra una formazione con qualche assenza e mai in grado di attuare giocate di squadra. L’esito finale quindi, ne è logica conseguenza. Sembra quasi un paradosso che il KeepFit abbia dovuto attendere 42’ prima di sbloccare lo zero a zero, maturato per così tanto tempo per l’imprecisione degli attaccanti locale e per qualche buon intervento del portiere del San Gottardo Darko, dalla tecnica un po' approssimativa, ma sempre molto reattivo. Nella prima frazione, il San Gottardo, pur non avendo prodotto grandi pericoli per Ali Abdul, ha retto il campo dignitosamente, soffrendo e sbuffando, ma provando a resistere. Gli ospiti sono capitolati appunto sul finire del primo tempo, quando per un contatto in area tra Pepa e Vicent Diga, il direttore di gara ha fischiato il giusto rigore, trasformato da Wahab con un tiro preciso alla sinistra di Darko. Nella ripresa, ci si attendeva che gli ospiti, sotto di un gol, provassero a reagire e invece la formazione di Tuttino è evaporata. In pratica, nemmeno un tiro in porta, mentre il Keepfit cresceva di minuto in minuto, trovando energie e soluzioni anche da chi entrava dalla panchina. C’è voluto però un altro calcio piazzato per il raddoppio, ottenuto da Nana che da 20 metri ha pennellato una punizione nel sette che non ha dato scampo al portiere. Il terzo sigillo è arrivato al 35’, anche questo frutto di un calcio da fermo: a siglarlo è stato Aidoo che direttamente dalla bandierina ha tirato fuori una parabola diabolica che si è adagiata accanto al palo opposto. La quarta rete, 5’ più tardi, in una delle più belle azioni della giornata: doppio scambio Yeboah e Nyarko che ha guadagnato la linea di fondo e ha messo in mezzo per la conclusione a botta sicura di Owosu.