Di Matteo Femia

La capolista all’esame di difesa, l’inseguitrice a testare l’altalena, il terzo incomodo all’assalto della Fortezza. Parlare di corsa a tre, nel girone E di Seconda categoria, è quantomeno ottimistico, visto il divario tra la battistrada Isontina ed il Sovodnje del suo ex tecnico Nicola Trangoni che chiude il podio undici punti più in basso. Ma la ventiduesima giornata potrebbe essere uno spartiacque decisivo nell’ottica proprio di capire se sarà volata a tre o una questione di coppia, quella che porterà da qui a fine maggio alla conquista della promozione in Prima. Il weekend alle porte infatti prevede un’Isontina-Corno che può essere la più classica delle bucce di banana per la corazzata di mister Claudio Baulini: gli avversari si trovano si nella parte bassa della classifica, ma in questo girone di ritorno si sono letteralmente trasformati, diventando una delle squadre più spettacolari – se non la più spettacolare – del campionato. E i numeri sono lì a testimoniarlo: nelle ultime quattro partite i ragazzi dell’allenatore Antonio Dugaro hanno realizzato ben 12 reti, per una splendida media di tre ogni 90 minuti. E gli avversari non sono stati propriamente dei materassi: Villesse a parte, le altre tre (ossia Ufi, Manzanese e Terzo) abitano con costanza da mesi nelle prime sei posizioni della classifica. Insomma, il gioco garibaldino e offensivo dei giovani dei Colli Orientali può far male a tutti: e la capolista scenderà in campo senza non solo colui che tecnicamente rappresenta la diga di centrocampo degli schemi giallorossoneri, ma anche il capitano di mille battaglie Cristian Faggiani. Insomma, mancherà proprio colui che per indole e capacità è l’uomo più adatto a frenare l’ardore avversario. Quella di San Lorenzo, dunque, rischia di essere una gran bella partita: l’attacco dai numeri migliori in stagione, quello dei padroni di casa, si confronterà con quello più in forma in queste settimane.
A tifare per i cugini del Triangolo della Sedia sarà sicuramente la Manzanese seconda in classifica, che ospiterà il Terzo: sarà sfida tra squadre che in questo periodo non riescono a trovare continuità di vittorie. L’altalena dagli sbalzi maggiori è senza dubbio quella degli ospiti, ma che dire degli orange che nell’ultima gara in casa, proprio il derby contro il Corno, avevano chiuso il primo tempo sotto per 3-0, per poi trovare al 93’ il 3-3 del pareggio?
E proprio per tutti questi motivi il Sovodnje sogna il colpaccio: certo, recuperare punti a entrambi i team che ha davanti a sé sarebbe una sorta di miracolo sportivo, ma nelle ultime sei partite il club della comunità linguistica slovena ne ha vinte cinque pareggiandone una sola, quella contro la capolista Isontina. Sul campo della Fortezza domenica i Trangoni-boys tenteranno l’ennesimo assalto, ma il dubbio della vigilia porta il nome del capocannoniere Jan Dornik, uscito anzitempo una settimana fa contro il Buttrio per una brutta botta. Il potenziale offensivo, con o senza di lui, cambierebbe inevitabilmente. Ma questo Sovodnje ci crede. Sta a Isontina e Manzanese non alimentare questo fuoco.