di Marco Bisiach

Che momento, il momento della Juventina. Fatto di storia e di sogni, di date e anniversari da festeggiare e di appuntamenti da non mancare, di orgoglio per ciò che è stato e ambizioni legate a ciò che deve ancora essere. Sabato pomeriggio in anticipo i biancorossi di Nicola Sepulcri si giocano tantissimo del loro presente e del futuro immediato nella super sfida contro l’Ufm Monfalcone nel girone B di Promozione, uno degli ultimi ostacoli da superare lungo la strada verso il salto in Eccellenza, ma intanto, pur senza abbassare di un millimetro concentrazione e determinazione, nelle scorse ore la Juventina ha celebrato giustamente un momento importante della sua lunga storia. Esattamente 75 anni fa, il 5 maggio 1947, la società veniva fondata, e così dirigenti, staff tecnico, giocatori, sponsor e sostenitori hanno soffiato tutti assieme sulle candeline e sulla torta di una festa speciale. Ma il 5 maggio – ricordato sicuramente più volentieri, nel calcio dei “pro”, dai tifosi juventini che da quelli interisti – porta con sé un altro anniversario, visto che esattamente 26 anni fa in quel giorno la squadra di Sant’Andrea festeggiava la sua prima storica promozione in Eccellenza. Guarda caso lo stesso obiettivo di oggi, in un’annata che vede il presidente Marco Kerpan festeggiare pure le nozze d’argento da presidente biancorosso, da 25 anni alla guida della società.

Proprio lui, oggi, racconta a CalcioFvgLive emozioni e sensazioni tra passato, presente e futuro. “E’ un momento particolare per tutti noi, è innegabile, visto che abbiamo delle ricorrenze speciali da ricordare, e degli obiettivi importanti da inseguire, tutto nel giro di poche settimane – le parole di Marco Kerpan -. Ecco perché abbiamo voluto riunire tutta la nostra grande famiglia, come mi piace chiamare un gruppo che da queste parti ha avuto sempre una caratteristica su tutte, ovvero la coesione e il piacere di stare assieme, il volersi bene. Poi, certo, i risultati aiutano, e in questa stagione siamo riusciti finora davvero a creare una situazione ideale per tutti. Di questo siamo contenti ed estremamente orgogliosi”. A proposito di risultati, ne arrivassero ancora di positivi in queste settimane, a partire dall’impegno fondamentale contro l’Ufm Monfalcone, la Juventina metterebbe una ciliegina gustosissima sulla sua torta di compleanno, quella del ritorno in Eccellenza. Un obiettivo che Kerpan ovviamente non nasconde più, pur mantenendo comprensibilmente i piedi per terra. “Dobbiamo stringere i denti, il momento è decisivo – racconta -. Conosciamo lo sport e in particolare il calcio da troppo tempo per non sapere che non ci si può distrarre un attimo e finché un traguardo non è raggiunto, tutto può accadere. Ci aspetta intanto una partita difficilissima, nella quale saremo privi di uomini importanti, ma che affronteremo carichi e determinati come sempre”. Gli assenti sicuri contro l’Ufm, per inciso, saranno il difensore Gioele Russian e l’attaccante Edison Hoti, squalificati, oltre al centrocampista Kevin Kerpan, figlio proprio di Marco ed altro pezzo pregiato della rosa di Nicola Sepulcri.

Lasciando un attimo da parte presente e futuro prossimo, il presidente Kerpan non può non ripensare al suo lungo cammino, e al fatto di essere il dirigente più longevo della storia della società di via del Carso. “Questo per me è motivo di enorme orgoglio, anche considerando ciò che la Juventina rappresenta per il borgo di Sant’Andrea e per tutta la comunità locale – dice -. I miei ricordi più belli sono legati proprio al gruppo, alla famiglia che siamo riusciti a creare nel tempo. E le persone, quelle che non ci sono più, rappresentano anche le amarezze e i dolori più grandi: penso a dirigenti e amici come Bruno Pavio, Lado Marchi o Danilo Nanut, che ci hanno lasciati prematuramente, ancora giovani, e che mi piacerebbe poter avere ancora al mio fianco in questi momenti. Ma finché attorno avrò la grande famiglia della Juventina, e ci sarà questo entusiasmo, si potrà andare avanti. Non sono anni semplici, tra pandemie, guerre, difficoltà economiche sempre maggiori è difficile immaginare il futuro: ma mi voglio godere il momento”.

Un momento di festa e di ricordi, ma anche di sogni ed attesa, quello della Juventina. Che da via del Carso e dall’Ufm inizia il rettilineo finale della sua corsa a perdifiato in testa al girone B di Promozione.