Bomber di famiglia, marcatori dal cognome indicativo, coppie-gol oltre ogni generazione. Sono tante le storie sotto rete nell’Isontino questa settimana. E’ stato un weekend ricco di gol, come spesso succede ultimamente, e in area di rigore non sono mancate le curiosità. Partiamo dall’eccezione che conferma la regola: dopo sei partite ricche di gol, la Pro Gorizia si è fermata ad undici metri dai tre punti. Si, perché i biancazzurri hanno clamorosamente sbagliato due rigori su due nell’anticipo contro il San Luigi, fallendo l’occasione prima con Gubellini e poi con Novati. La giornata storta dal dischetto ha frenato l’ex capolista sullo 0-0, lasciando al Torviscosa campo libero per la prima fuga solitaria stagionale nel girone B di Eccellenza.

Ma scendendo di categoria, il gol parla davvero goriziano. E’ il caso della Juventina e a farne le spese è stato il Santamaria, avventuratosi in una...Selva oscura dove ha decisamente smarrito la diritta via. La tripletta di Lorenzo il Magnifico avrebbe ispirato anche il Sommo Poeta: lasciate ogni speranza, o voi ch’entrate in campo quando il centravanti biancorosso è in giornata. La squadra di mister Nicola Sepulcri mantiene così la vetta nel girone B di Promozione, tenendo a due punti un Ufm dove a recitare la parte del protagonista è stato uno che da una vita i gol li evita: Enrico “Gigi” Bon, una somiglianza estetica e una longevità calcistica in comune con il monumento-Buffon, ha parato tutto il parabile nel match vinto dai monfalconesi contro l’Aquileia per 2-1.

In Prima categoria, poi, possiamo sbizzarrirci sulle varie curiosità in zona gol. Si, perché a trascinare il Mladost nel 2-0 a San Canzian è stato Pierpaolo Scocchi, autore della doppietta che indirizza i tre punti verso Doberdò: un cognome che è quasi un’indicazione verbale in seconda persona singolare a scoccare un...Tiro verso la porta avversaria. E restiamo così nel solco dei nomen omen con colui che mantiene in vetta da sola la Cormonese: Almer Tiro, decisivo nel finale del derby vinto dai grigiorossi 1-0 a Mariano. Infine, nella stracittadina Azzurra-Audax, fondamentale è stato il dna di famiglia: sono stati infatti Gianni e Andrea Burlon a garantire il successo agli azzurrini nel 2-1 definitivo.

Gli aneddoti, poi, non mancano nemmeno nel girone E di Seconda: l’Isontina capolista è trascinata dalla tripletta di Abdilbaki Zejnuni nel sonoro 5-0 rifilato al malcapitato Corno, mentre l’Ufi inseguitrice si gode il 3-1 al Piedimontegrazie ad una coppia di attaccanti che unisce due generazioni. Per capitan Massimo Maurencig – classe 1981 - un assist per l’1-0 di Martella ed una punizione telecomandata da cui scaturisce il terzo gol caprivese di Graziano, mentre per il suo partner offensivo Amir Garic – classe 2004 – uno splendido gol in girata dal limite per il momentaneo 2-1. Tra le due punte di mister Gianni Longo ci sono 23 anni di differenza: ma la qualità supera ogni tempo e spazio, ed è capace di parlare la stessa lingua sotto porta.

Per CalcioFvg, Matteo Femia