Di Matteo Femia

C’è chi ha già festeggiato, la Cormonese, e chi non vede l’ora di farlo. Nell’Isontino sono almeno altre tre le squadre che – tutti gli scongiuri del caso sono concessi – potrebbero seguire a stretto giro di posta le orme dei grigiorossi tra spumanti e fuochi d’artificio. Le più vicine al traguardo infatti sono la Juventina nel girone B di Promozione, e le due dominatrici della Seconda categoria, l’Isontina nel girone E e la Romana nell’F. Sono tutte accomunate da un fattore: il vantaggio sulla più immediata inseguitrice è di sette punti, con l’unica differenza che per i monfalconesi trattasi di distacco virtuale nel caso in cui il Muggia secondo vincesse la partita in meno che attualmente ha rispetto ai ragazzi di mister Franco Zuppichini. E ne va da sé che a quattro giornate dalla fine si tratta di distanze che danno fiducia a chi sta davanti. Dovrebbe, in sostanza, accadere un mezzo terremoto sportivo per dilapidare in così poco tempo un simile bonus. E già nel weekend alle porte potrebbero arrivare indicazioni chiare dalla matematica: in caso di vittorie abbinate a sconfitte di chi insegue, infatti, sarebbe già ora di esultare. Certo è che le ultime esibizioni delle tre regine non lasciano adito a molte speranze per chi insegue. Se la Juventina infatti ha vinto col classico risultato tanto caro al “corto muso” allegriano – un 1-0 da squadra solida e matura all’ostica Sangiorgina – Isontina e Romana hanno dato dimostrazioni di forza impressionanti: il team di mister Claudio Baulini ha giocato a tennis col malcapitato Villanova, battuto con un secco 6-2 maturato quasi interamente nei secondi quarantacinque minuti dopo che i giallorossoneri erano andati addirittura in svantaggio di due reti ad inizio partita; dal canto suo, invece, la Romana ha vinto per la seconda gara di seguito segnando otto reti, e stavolta a farne le spese è stato il Primorje. Se non è un record poco ci manca: l’ottovolante è insomma diventato il mezzo di trasporto preferito dai gialloblu, e sta portandoli assai lontano. In questa situazione idilliaca per il calcio della provincia di Gorizia, c’è un sogno: è quello promozione della Pro, che si ritrova con tre quarti di finale playoff d’Eccellenza in tasca dopo il clamoroso 4-1 rifilato al favorito Chions nella semifinale d’andata giocata allo stadio Bearzot. Insomma, in questa fetta tutta orientale del Friuli Venezia Giulia si gioca un calcio con le bollicine. E in una terra abituata al concetto di “brindisi”, la voglia di alzare calici della vittoria al cielo è tanta un po’ ovunque. Cormons ha già indicato la strada, e tra Gorizia, San Lorenzo, Capriva e Monfalcone tutti la vogliono seguire.