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"Lapaine, Lapaine, Lapaine, Lapaine, Lapaine!"

No, non si è incantato il disco. È solo l'ideale commento "alla Nando Martellini" che avrebbe potuto fare un qualsiasi cronista sportivo che fosse passato, oggi, al "Rouna Velika Rouna" di Prosecco nel vedere l'attaccante muggesano, Davide Lapaine, portare al successo, e di gran lena, i suoi del Muggia2020 (50p). Il "nove" ospite ha realizzato una "manita", cioè ben cinque gol, al malcapitato "numerouno" del Montebello Don Bosco (33p), Andrea Paulich. Risultato? 0 a 6 per gli ospiti rivieraschi con apertura delle reti ad opera del difensore Jacopo Cociani.

Il "derby delle alte" tra Breg (46p) e Opicina (40p) finisce per 2 a 0 in favore dei padroni di casa di San Dorligo Dolina che decidono la partita nel secondo tempo con Claudio Udovicich, 78' e Michele Delvecchio, 93'.

L'Audax Sanrocchese (39p) fa fatica tra le mura amiche del "Baiamonti" però riesce ad acciuffare il pareggio del 2 a 2 con un Turriaco (26p) in ottimo stato di forma: rigore trasformato da Federico Lutman a pochi minuti dalla fine.

Stesso copione a Santa Croce Kriz dove l'undici locale del presidente Roberto Vidoni, il Vesna (29p), dopo essere stato per circa sedici minuti in vantaggio, impatta per 1 a 1 con l'ArisSanPolo (10p), che pare finalmente risorto e concretizza, con l'odierno pareggio, uno degli obbiettivi dichiarati una settimana fa dal team manager, Mattia Zanini: il raggiungimento in classifica del Poggio (10p).

Non ci si è di certo annoiati al "comunale" di via Sanzio dove il "caldissimo derby delle basse triestine" (potremmo, così, azzardare la qualificazione del tipo d'incontro) è stato appannaggio, forse con qualche svista arbitrale di troppo, degli "studenti": 4 a 3 del CGS (23p) sul Campanelle (18p).

Sulle rive dell'Isonzo si cristalizza un equo 1 a 1 e, al "DelNeri" di Pieris, il collettivo di Massimo Wisniewski, il Pieris1925 (18p), lungamente in vantaggio, dopo un rigore concesso, si vede raggiungere, al 85', dal Muglia Fortitudo (19p).

Chiude la diciannovesima giornata la sconfitta del Poggio: nell'omonima frazione di Sagrado d'Isonzo passa il Primorje1924 (13p) per 2 a 1.

I commenti a caldo di allenatori e dirigenti:

Marzio Potasso, allenatore del Muggia2020

Avevamo delle assenze importanti come Pippan, Benvenuto e Vianello ma chi ha giocato al loro posto ha fatto una grande prestazione. Faccio comunque i complimenti a tutti per come hanno giocato anche chi è entrato dalla panchina dimostrando di essere un grande gruppo. Su tutti e tutto, oggi, c’è la grande prestazione di Lapaine, autore di cinque reti.

Andrea Boldrini, direttore sportivo del Montebello Don Bosco

Partita senza storia. Squadra nettamente superiori nelle individualità che gioca molto bene. Noi teniamo botta venti minuti, creiamo due belle occasioni ma, alla loro prima occasione, capitoliamo. Da lì ci spegniamo. Non siamo lucidi e concediamo tre gol in rapida successione su tre nostri errori tecnici. Nella ripresa proviamo a cambiare qualcosa ma i palleggiatori del Muggia gestiscono senza problemi, trovando altri due gol nella ripresa. Sapevamo che questa partita era proibitiva; da domenica prossima incomincia un nuovo campionato che ci dirà di che pasta siamo fatti.

Mauro Bursich, dirigente del Breg

Questa di oggi era una partita molto importante e sentita da entrambe le squadre e di questo ne ha risentito lo spettacolo. È stata molto equilibrata con poche occasioni da entrambe le parti.Due prodezze hanno fatto girare la partita a nostro favore. Bravi tutti.

Lorenzo Stefani, allenatore dell'Opicina

Giovanni Candutti, presidente dell'Audax Sanrocchese

Pareggio dell'Audax contro un coriaceo Turriaco che non ha mai mollato fino alla fine. Certamente non è un periodo in cui ci gira bene, vedi i due pali interni presi anche oggi, ma ciò che mi inviperisce è stato l'arbitraggio, che definire inadatto è un eufemismo parecchio educato: non capisco come mandino soggetti totalmente inesperti ad arbitrare partite in cui ci si gioca il campionato ed i play-off con una serie di decisioni e ammonizioni che rischiano di vanificare tutti gli sforzi che una società fa durante l'anno per condurre in porto la stagione! Dopo il nostro vantaggio di Gueye di testa, alla fine del primo tempo, l'arbitro inverte il fallo e si inventa una punizione dal limite per il Turriaco, con un giocatore avversario che cade in corsa dopo essersi inciampato sui suoi piedi. Nel secondo tempo fischia due rigori - uno per parte - sul cui giudizio preferisco astenermi.

Stefano Perco, presidente del Turriaco1922

Partita intensa fatta da due squadre vogliose di fare risultato che è molto probabilmente quello giusto ma è stato determinato da un arbitraggio allucinante che, pur non avendo favorito nessuno, ha scontentato tutti.

Danilo Venanzi, team manager del Vesna
Partita bruttina, dove l'agonismo e la grinta dell'Aris riescono a fermare un Vesna sottotono. Risultato giusto.

Mattia Zanini, team manager dell'ArisSanPolo

È un Aris ordinata e sicura di sé quella che si è presentata oggi a Santa Croce capace di dominare il gioco per gran parte del primo tempo e di mitragliare il portiere avversario a più riprese e di batterlo per almeno due volte salvato solo dal difensore dietro di lui. Poi come successo in altre occasioni alla scarsa spietatezza corrisponde il gol subito nell' unica vera occasione degli avversari fino a quel momento. Dopo una leggera flessione i ragazzi hanno ripreso il filo del gioco e Diallo invola Abdelrhafor che questa volta infila con il giusto cinismo segnando il suo primo gol in bianconero.Nel secondo tempo il Vesna è sicuramente cresciuto a centro campo presentandosi più volte dalle parti di Indaco, ma sono dell' Aris,nei minuti finali, le azioni piu nitide per fare gol: nello specifico con Guye e Ruggero veramente ad un passo dal definìtivo vantaggio. C'è sicuramente soddisfazione da parte mia non solo per il risultato ma per l'atteggiamento dei ragazzi nelle ultime settimane, con il sacrificio e la dedizione che avevo sempre auspicato, stanno trovando la loro identità guidati da Mister Tuccella,vero uomo di calcio entrato in spogliatoio in punta di piedi e divenuto in tre settimane profeta di nuove certezze. In conclusione, come giustamente sottolineato, il Poggio è raggiunto,il Primorje è a solo tre lunghezze e il Muglia più staccato non è poi troppo lontano. Oggi quella che fino a pochi giorni fa sembrava una chimera può diventare realtà:la clamorosa "salvezza" seppur fittizia e figurata si può ottenere. Sarebbe un bel risultato per noi in prospettiva futura e quindi perché non provarci fino in fondo?

Fabio Bellussi, dirigente del CGS

Partita spigolosa con tanti falli e purtroppo, nel secondo tempo, è sfuggita di mano al giovane arbitro. Al 5' Melis entra in area facendo una diagonale, viene appena toccato ma perde l'equilibrio e cade: rigore trasformato da Calzolari per il vantaggio del CGS. Al 14' grande percussione sulla sinistra di Fogar che vince due contrasti, scarta il portiere ma il tiro viene respinto, sulla palla si avventa Formigoni che firma il pareggio. Al 34' Bobul scappa sulla destra cross sul secondo palo dove Pasetti appoggia in rete di testa. Al 42' Bobul si presenta davanti al portiere che lo stende. Altro rigore con cucchiaio di Bobul 3-1. Nel secondo tempo viene subito annullato un gol di Bobul per un fuorigioco inesistente e subito dopo, al 7' viene concesso il gol del 3-2 ad opera di Laghezza la cui posizione era molto dubbia. Il nervosismo la fa da padrone e l'arbitraggio all'inglese non aiuta. Il Campanelle rimane in dieci per l'espulsione di Laknori ma non demorde e trova il pareggio su rigore trasformato con freddezza da Vescovo al 41'. Entrambe le formazioni provano a vincere e la spunta il CGS con un siluro di Majcen su calcio di punizione dai venti metri che si insacca sotto la traversa. Purtroppo alla fine ci sono stati insulti e spintoni che non dovrebbero esserci con alcuni giocatori, di entrambe le formazioni, che avrebbero dovuto evitare certi comportamenti.

Andrea Giovannini, presidente del Campanelle

Massimo Wisniewski, mister del Pieris1925

Sono amareggiato! Nel primo tempo abbiamo fatto una buona prestazione, chiusa in vantaggio e con merito; dopo dieci minuti del secondo tempo abbiamo lasciato il campo agli avversari che ci hanno creduto e hanno raggiunto il pareggio. Insomma, diciamo che piuttosto che peggio meglio piuttosto ma dobbiamo comprendere che le partite durano novanta minuti.

Piero Jurissevich, direttore sportivo del Muglia Fortitudo

Nonostante abbiamo raggiunto il pareggio allo scadere, usciamo da PIERIS con grande rammarico perché, a livello di occasioni, non c'è stata partita. Il Pieris ha trovato il vantaggio su rigore nel primo tempo poi ha pensato a gestire il risultato. Noi siamo stati troppo precipitoso, frenetici e imprecisi sotto porta.Nel primo tempo, infatti, ci sono state occasionissime con Fontanot, Dichiara, Percossa e Lamacchia. Il secondo tempo è sulla falsariga del primo: noi manovrieri e il Pieris ad agire in contropiede ma mai pericolosi. Ci sono state delle nostre occasioni e clamorose con Strogna e Carpenetti poi su azione di calcio d'angolo, al 85', il difensore Cassa, con un pregevole colpo di testa, indovina l'angolo giusto e pareggia il match.Nei minuti di recupero creiamo addirittura un paio di mischie nell'area avversaria che con un po' di fortuna avrebbe potuto perfino darci la vittoria.
Un ringraziamento alla società PIERIS per l'accoglienza e l'ottimo "terzo tempo" con pastasciutta e birretta in amicizia.

Igor Cernic, direttore sportivo del Poggio

Il Poggio è sceso in campo non concentrato e, a tratti, è apparso anche timoroso. Questo ha determinato un primo tempo contratto e mal giocato soprattutto dal Poggio che ha creato veramente poco eha subito un continuo assalto degli avversari che meritatamente hanno chiuso la prima frazione di gioco con due gol di vantaggio. Il secondo tempo ha visto un Poggio più determinato che con alcune azzeccate sostituzioni hai iniziato a rendersi maggiormente pericoloso con alcune iniziative, in particolare di Osmane Sow. Proprio con Sow il Poggio riesce a realizzare il suo gol portando il risultato sul 1-2. Gli ultimi venti minuti sono quelli più intensi in cui il Poggio cerca di arrivare al pareggio con diverse iniziative d'attacco fino ad ottenere e fallire un rigore a dieci minuti dal termine. Finisce così la partita che ha visto meritatamente vincere il Primorje1924 e relegaresempre più ultimo il Poggio.

Davide Furlan, dirigente del Primorje1924

Partita maschia dove ha visto, nei primi quarantacinque minuti dominare quasi in toto il Primorje. L'infortunio di capitan Grego, al termine della prima frazione, si fa sentire e nel secondo tempo la squadra perde di lucidità. Nonostante un Poggio arrembante, soprattutto dopo il gol di Sow che ha accorciato le distanze, i giallo-rossi di mister Graziano sono riusciti a trovare una vittoria che mancava da troppo tempo.Nota di merito per Canziani, entrato a metà del primo tempo, e subito incisivo, prima con una traversa e poi con la rete che sblocca il risultato.