Non deve ingannare il risultato, forse tre reti di divario sono esagerate, ma il giudizio del campo è quello e bisogna accettarlo. La Romana si è dimostrata competitiva e ben disposta in campo, ha saputo contenere le azioni del Trieste Academy che si concretizzavano con lunghi lanci a scavalcare il centrocampo locale, la difesa era sempre ben piazzata, solo in due paia di occasioni si son resi pericolosissimi con l’estremo ad ergersi protagonista.

Al terzo minuto Udovicic mette a lato da buona posizione, mentre Paliaga al 27’ si fa ipnotizzare da Sandri che fa una grande parata. Al 36’ la Romana passa: Frattaruolo viene messo giù in area, il rigore viene calciato da Pelos che spiazza il portiere. Al 46’ Sandri si supera, compie una parata estremamente importate, ribatte un tiro sempre di Paliaga che sembrava destinato in fondo al sacco. La ripresa riprende con un palo di Trieste con Spreafico, replica la Romana, un paio di minuti dopo con Yahya che colpisce la traversa. I padroni di casa attaccano e in un paio di occasioni falliscono il raddoppio, che arriva, comunque, al 27’ con Ferraiolo, riceve un invitante pallone di Frattuarolo, e da pochi passi insacca. Al 45’ ricevuto la palla Yahya entra in area e tutto solo fa partire una “bomba” che trafigge l’estremo avversario, per il 3 a 0 finale.
Livio Nonis