di Marco Bisiach

Ha pareggiato più di tutte, sette volte, e vinto decisamente pochino, una volta soltanto, per una classifica nel girone E di Seconda categoria che non può essere certo quella sognata, desiderata e pensata a inizio stagione. Eppure il Mossa di mister Roberto Bernot ha lasciato vedere anche cose più che positive, e ha chiuso l’anno fermando sul 3-3 niente meno che l’imbattuta capolista Isontina, che contro il Mossa ha vissuto una delle due partite senza vittoria della sua andata. Niente male, dunque, e una sorta di punto da cui ripartire, per un Bernot determinato a costruire una seconda metà di stagione decisamente diversa. Abbiamo scambiato due chiacchiere con lui, ed ecco cosa ci ha raccontato.

Mister Bernot, come vi state preparando al ritorno in campo?
Questa settimana stiamo tornando un po’ alla volta a regime. Il prolungamento della sosta invernale cade per noi a fagiolo, perché durante le festività tra ferie, infortuni e qualche caso di Covid non siamo riusciti ad allenarci in un gruppo numeroso. Ora invece sì, e ci sono le possibilità per gettare le basi di un girone di ritorno importante e all’altezza delle nostre aspettative. Oltretutto ci stiamo muovendo anche sul mercato per irrobustire la rosa”.
C’è già qualche colpo?
Si, posso anticipare che si sta allenando con noi l’attaccante ventenne Matteo Solinas, che era fermo ma di proprietà della Juventina. Avevamo bisogno di un giocatore di questo tipo. Poi abbiamo in prova alcuni altri ragazzi, e vedremo se ci sarà modo di integrarli”.
Cosa dovete migliorare in particolare?
Sicuramente dobbiamo far meglio di come abbiamo fatto, ma in tutta onestà devo anche dire che dopo una buona partenza, la fortuna non ci ha mai arriso finora. Anche a causa di una rosa un po’ corta, abbiamo pagato a caro prezzo gli infortuni, e poi abbiamo dovuto recuperare diverse gare, giocando sei partite in due settimane, lasciando punti per strada. Infine, come è noto è da mesi che non possiamo disporre del nostro terreno di gioco in seguito all’incendio, spostandoci in varie sedi. Altro aspetto penalizzante”.
Contate di riavere presto la struttura a disposizione?
Si, incrociando le dita. In settimana verranno effettuate nuove analisi, e se tutto andrà bene tra una decina di giorni potremo tornare nella nostra casa. Intanto ci stiamo allenando nel vecchio campo del paese”.
Guardando al campionato nel suo complesso, come vedi la lotta al vertice? L’Isontina è già scappata?
Non direi. L’Isontina è una grande squadra, ma la Manzanese ha le carte in regola per darle filo da torcere fino in fondo, e la lotta potrebbe essere tra loro. Anche il Sovodnje sarebbe di quel livello, ma ha perso un po’ troppo terreno in questi mesi”.
Qual è stata la sorpresa più positiva della stagione secondo te?
Più che una singola squadra, direi il campionato in sé. Il nostro è un bel girone, ci sono tante formazioni forti e nel complesso c’è equilibrio. Inoltre tutto il campionato è quasi un continuo derby, ci si conosce tutti e c’è sana rivalità, mi piace molto”.
E invece la sorpresa in negativo?
Mi tocca dire la mia classifica, 10 punti su 45 a disposizione sono troppo pochi, non va bene. Ma come dicevo, sono sicuro che nel girone di ritorno vedremo e vedrete un Mossa molto diverso, all’altezza della situazione. Ci metto la firma”.
Tutti gli appassionati di calcio, isontini e non soltanto, attendono allora con curiosità di poter seguire la crescita dei biancoblù mossesi, del loro giovane mister e di una società che sogna di tornare un po’ allavolta ai fasti di un tempo.

Fotografia: Mauro Blazica