di Francesco Tonizzo

Chissà se in casa del Maniago Vajont hanno pensato a stabilire il premio promozione per la squadra di mister Giovanni Mussoletto? Con il successo su l'altra neopromossa Juventina Sant’Andrea, Serban Gurgu e compagni hanno infilato la quinta vittoria consecutiva, ancora una volta senza subire goal. Ora sono 15 i punti, nelle prime cinque giornate, con 12 reti realizzate e nessuna subita: i vajontini sono solitari in vetta alla classifica e, considerando la difficoltà delle ultime della classe a fare punti, ce n’è abbastanza per dormire sonni molto tranquilli per diverso tempo, dal momento che la salvezza è l’unico obiettivo realmente palesato dalla società del presidente Demetrio Rovere. Nel match contro i biancorossi di Nicola Sepulcri, va riconosciuto che la Juventina, almeno nel primo tempo, ha provato a giocarsela a viso aperto, seppur peccando di concretezza sotto porta. Il fortino goriziano ha ceduto solo nella ripresa, quando un guizzo del 2004 di casa Martin Tassan Toffola ha seminato il panico nella difesa isontina, generando il fallo da rigore che ha permesso a Elia Roveredo di segnare dal dischetto il primo goal. Da quel punto in avanti, il Maniago Vajont ha preso le redini dell’incontro.

Due punti sotto la capolista c’è il Tamai che ha pareggiato con la Spal Cordovado, per 2-2, l’anticipo di sabato che i media locali hanno definito “pirotecnico”. Al di là dei 4 goal segnati, per due volte i curtisvadensi di Massimiliano Rossi sono andati in vantaggio, prima con Nico Zannier nel primo tempo, poi con Manuel Morassutti nella seconda frazione. Le Furie Rosse di Stefano De Agostini, al primo mezzo passo falso casalingo stagionale, hanno saputo reagire prontamente, prima con Mattia Piasentin già nel primo tempo, poi con Souleymane Bougma, alla mezz’ora di gioco del secondo tempo. Entrambe le squadre hanno mosso la classifica: forse, però, il punto guadagnato serve più al morale della Spal, che resta agganciata alle zone nobili della graduatoria, mentre il Tamai molla la vetta.

Al terzo posto, a quota 11, c’è lo Zaule Rabuiese di Riccardo Carola. I nogheresi sono l’unica squadra, oltre a Maniago Vajont e a Tamai, a non aver ancora perso: tre successi e due pareggi il rendiconto per Luca D’Agnolo e compagni, capaci a questo giro di frenare l’impeto del Chions. L’incontro del “Zaccaria” ha avuto un andamento simile a quello tra Tamai e Spal: per due volte ospiti in vantaggio, prima con Fabricio Bolgan, che ha già ampiamente dimostrato di essersi acclimatato a dovere in Eccellenza, poi con Diego Spadera, entrambe le reti nel secondo tempo. Lo Zaule Rabuiese ha avuto il merito di non mollare mentalmente, insistendo fino a cogliere il pareggio con un goal in mischia, al 87’, con l’esperto Luca Podgornik. La classifica premia soprattutto i giuliani, ma la corazzata Chions, che ha il miglior attacco del campionato con 13 reti già realizzate, dà sempre la sensazione di avanzare sottotraccia, in attesa di uscire allo scoperto quando conterà davvero. Piuttosto, stupisce un po’ il numero di reti già subite dall’undici di Andrea Barbieri: già 6 in queste prime cinque giornate di campionato, quando in tutta la regular season nel 2021/22 furono solo 15.

La prima sconfitta stagionale, subita per mano della Pro Fagagna alla Campagnuzza, annuvola il cielo sopra la Pro Gorizia, raggiunta a quota 10 dalla Spal Cordovado. Contro i frizzanti rossoneri di Massimiliano Giatti, gli isontini di Fabio Franti hanno subìto la verve avversaria in avvio. Il blitz di Mattia Craviari al quarto d’ora di gioco del primo tempo ha subito concretizzato la superiorità ospite. Essendo squadra di rango, la Pro Gorizia ha reagito immediatamente e, con il fiuto del goal di Valmir Gashi, l’ha rimessa in equilibrio. Nel prosieguo, Pro Fagagna molto più in evidenza, tanto che le reti di Simone Domini a metà del primo tempo e ancora di Craviari dopo la mezz’ora di gioco della ripresa, hanno dimostrato che i fagagnesi del presidente Luca Merlino ne avevano di più, peraltro sprecando almeno un paio di buone occasioni per dilagare. Il goal del bomber isontino Ciro Lucheo, in prossimità del 90’, e il quasi goal dell'altro goriziano Miha Gregorič in pieno recupero nulla hanno tolto alla prestazione fagagnese.

A quota 9, a metà classifica, con la Pro Fagagna, siedono anche Pro Cervignano Muscoli e Brian Lignano.
La Pro Cervignano ha colto tre punti di peso specifico elevato espugnando Prodolone, campo di casa di una sciupona Sanvitese, grazie a un rigore di Andrea Serra e a un goal al 5’ di recupero di Danny Specogna. Le due reti cervignanesi nel finale danno una dimensione diversa all’undici di Patrick Bertino, che ha già conquistato due vittorie in trasferta e si conferma tanto sparagnino quanto efficace: tra le prime 12 della graduatoria, la Pro Cervignano è quella che ha segnato meno reti eppure è lì, a giocarsela con le damigelle della reginetta Maniago Vajont. I biancorossi di Loris Paissan si sono ritrovati in inferiorità numerica già alla mezz’ora di gioco del primo tempo, peraltro senza subire granché, anzi: è stata proprio la Sanvitese ad andare in vantaggio, con l’esperto Nourdine Bara al 60’, però due disattenzioni fatali, in finale di gara, hanno lasciato i tre punti agli ospiti.
Troppo sprecone il Brian Lignano per non tirare le orecchie all’undici di Alessandro Moras, caduto al Teghil dinnanzi a una sorniona e cinica Sistiana Sesljan. Il goal iniziale di Sandi Arčon ha solo illuso i Gabbiani, che hanno incassato la doppietta di Steven Germani, nonostante il continuo forcing lignanese. C’è voluta una magia su punizione di Elia Baruzzini per pareggiare sul 2-2, ma l’airone di Sistiana, David Colja, in combinazione con lo stesso Germani, ha dato la stura alla festa dei sistianesi di Denis Godeas.

Nell’anticipo di sabato, il San Luigi di Luigino Sandrin ha vinto a Opicina il derby cittadino contro i padroni di casa del Chiarbola Ponziana al termine di una bella partita, giocata a viso aperto da entrambe le squadre, anche grazie al notevole tasso tecnico dei giocatori in campo. E dire che i biancoverdi del presidente Ezio Peruzzo si sono trovati in dieci prima della fine del primo tempo, senza peraltro patire chissà che sul piano tattico. Il goal di Davide Del Piero al 85’ ha dato il secondo successo consecutivo al San Luigi. Per il Chiarbola Ponziana, che forse un punto l’avrebbe meritato, è invece il secondo ko di fila: l’undici di Alessandro Musolino ha avuto il demerito di non aver saputo capitalizzare la superiorità numerica per tutto il secondo tempo.

A proposito di occasioni non sfruttate, il Codroipo di Luca Salgher può recitare il mea culpa per aver sprecato, a Monrupino, sul campo del Kras Repen di Radenko Knezevic, un’occasione d’oro per cogliere il secondo successo esterno stagionale, dopo la vittoria del turno d’esordio a Corno di Rosazzo. Avanti 0-2, con le reti di Federico Nadalini e Luca Lascala, i biancorossi friulani, con una ripresa non all’altezza, hanno permesso ai carsolini di rifarsi sotto. Al Kras, team gagliardo e con esperienza da vendere, è bastato un quarto d’ora di ottimo livello, nel secondo tempo, per pareggiare i conti, grazie alle reti di Jan Soncin e David Paliaga.

Tricesimo e Fiume Veneto Bannia hanno dato vita a una sfida da un tempo a testa, con tanto di pareggio conclusivo. I padroni di casa sono andati subito in vantaggio, con un guizzo di Alex Del Riccio sul filo del fuorigioco, creando poi gioco per tutto il primo tempo, senza però concretizzare la propria superiorità. Paradossalmente, però, le migliori occasioni da goal nella prima frazione le hanno avute gli ospiti. Nel secondo tempo, il copione si è ribaltato: il pallino del gioco l’hanno avuto i biancoverdi di Claudio Colletto eppure le migliori occasioni sono capitate sui piedi degli attaccanti di Stefano Chiarandini. Soprattutto il tresemano Matteo Battaino s’è mangiato almeno un paio di ottime chances per raddoppiare. Di Riccardo Barattin il goal a tempo scaduto che ha permesso al Fiume Veneto Bannia di uscire dal Giordano con un punto.

Le due ultime della classe, Virtus Corno e Forum Julii Cividale si sono spartite la posta nell’anticipo di sabato, pareggiando 3-3: un punto che forse dà un po’ di morale ai rookies ducali di Gian Luca Marin, che finalmente rompono il ghiaccio alla loro primissima esperienza in Eccellenza. Troppi errori da entrambe le parti, vuoi per inesperienza, vuoi per disattenzione, vuoi per mancanza di personalità. I sei goal realizzati hanno divertito il sempre appassionato pubblico del Cudiz di Corno di Rosazzo, ma per raggiungere la salvezza sia la squadra di Marco Peressutti, che l’anno scorso fu la sorpresa positiva dell’Eccellenza, sia la Forum Julii del presidente Andrea Giorgiutti dovranno fare molto di più.