di Marco Bisiach

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Chissà se Pro e Zaule quella sera del 19 ottobre, quanto le luci del “Bearzot” improvvisamente si spensero sulla partita infrasettimanale valida per l’ottavo turno di Eccellenza, pensavano che si sarebbero ritrovate poi in una fredda sera di fine novembre, a giocarsi addirittura il primato in campionato. Probabilmente no. Eppure è così, perché mercoledì alle 20 allo stadio della Campagnuzza a Gorizia ci sarà in palio esattamente questo, il primo posto (solitario o in coabitazione) del campionato di Eccellenza. Sia come sia, è arrivato finalmente il momento di ricomporre il quadro e giocare i 38 minuti (più recupero) che mancano della sfida tra Pro Gorizia e Zaule Rabuiese, che dal campo era passata sulle scrivanie del giudice federale anche in seguito al ricorso presentato dai triestini. Ricorso respinto e match dunque che ripartirà dal momento della sospensione, il 7’ del secondo tempo, e dal punteggio di 2-0 per la Pro Gorizia, che di conseguenza inizia questa mini partita con tutti i favori del pronostico.

Se l’esito dovesse essere confermato nella sostanza, pur magari con altro punteggio, la Pro Gorizia guarderebbe tutti dall’alto verso in basso, da sola, per la prima volta capolista unica dell’Eccellenza da una vita a questa parte. Con i tre punti infatti i biancoazzurri di Fabio Franti metterebbero la freccia su Tamai e Chions e salirebbero a quota 35, con una lunghezza di margine sulle inseguitrici. Ma per dire tanto dell’importanza del match, quanto del valore dello Zaule Rabuiese, basta raccontare che anche i triestini possono ambire con questo recupero al vertice, visto che partono da 31 punti e con i tre in palio salirebbero a quota 34, al pari proprio delle altre capolista del momento, Chions e Tamai appunto. Certo, allo Zaule (che arriva dal 2-1 rifilato al Maniago Vajont, altra bellissima sorpresa di questo campionato di Eccellenza) serve un mezzo miracolo, perché si tratta di recuperare due reti in 38 minuti alla squadra più tosta del lotto, capace di rialzare la testa anche quando la situazione sembra disperata, come ha raccontato l’ultimo derby casalingo contro la Juventina che la Pro Gorizia ha pareggiato in extremis dopo essere andata sotto e dopo aver giocato oltre 50 minuti in dieci uomini.

Ecco la conta degli uomini (e delle energie) sarà comunque un fattore di questa sfida. Entrambe le contendenti saranno piuttosto provate fisicamente – e lo Zaule Rabuiese ha giocato un giorno dopo, domenica, rispetto ai goriziani che sono scesi in campo sabato -, e tra i padroni di casa la lista degli assenti è lungo praticamente più di quella dei disponibili. Anche il bomber Valmir Gashi ha alzato bandiera bianca di fronte ad un problema muscolare contro la Juventina, e difficilmente potrà essere in campo nella gara di mercoledì sera, che con ogni probabilità si giocherà su un campo insidioso, tra temperature molto basse e umidità molto alta. E’ lecito attendersi invece uno Zaule arrembante, che in fondo non ha nulla da perdere e al quale poco cambia prendere qualche altra rete, confermando la sconfitta maturata nel primo tempo che fu: con quaranta minuti di assalto, tutto potrebbe succedere. La certezza è che le due squadre sono destinate ad illuminare di emozioni il “Bearzot”, nella speranza che questa volta la luce vera, quella dei fari, non giochi brutti scherzi.