di Marco Bisiach

Il match casalingo vinto nell’ultima fatica ufficiale del 2023 è stato ben più importante e significativo per la Pro Gorizia di quanto non lo siano solamente i tre punti conquistati. Intendiamoci, non si tratta di un’impresa, considerando che si giocava sul terreno amico del “Bearzot” e che di fronte c’era una squadra combattiva e davvero ben messa in campo come la Spal Cordovado, che però è anche piuttosto giovane e inesperta, e non vive un momento facilissimo occupando non a caso l’ultimo posto della classifica di Eccellenza. Ma l’importanza del 2-0 firmato da Francesco Lombardo ed Eric Pagliaro sta altrove. Innanzitutto la Pro Gorizia aveva il dovere di rispondere presente e rialzare la testa dopo un filotto di gare negative. E in questo caso si può parlare di missione compiuta, considerando pure le distanze accorciate dal podio. In secondo luogo c’era curiosità e interesse di valutare come e quanto il mercato possa cambiare il volto di questa squadre.

E in tal senso chi ha visto la partita contro la Spal ha potuto trarre già qualche prima indicazione interessante, fermo restando che ovviamente solo i prossimi mesi diranno se le mosse della società biancoazzurra sono state azzeccate o meno. Il giovane Federico Loi ha avuto meno minuti per mettersi in mostra all’esordio, ma potrà essere una risorsa importante e poi resta pur sempre un goriziano riportato “a casa”, e questo è un bene già di per sé. Là davanti Giovanni Madiotto non ha trovato lo spunto per il gol, ma ha fatto vedere di poter dare a Luigino Sandrin quel riferimento al centro dell’attacco che finora era un po’ marcato, dialogando con i compagni ma anche proteggendo il pallone e conquistando qualche punizione. L’inserimento forse più intrigante pare però quello di Eric Pagliaro. Perchè il giocatore è duttile, può fare la mezz’ala ma anche l’esterno alto, attaccante aggiunto. E la rapidità, il tiro e la capacità di inserirsi visti contro la Spal Cordovado dicono che Sandrin avrà molte varianti da provare, a gara in corso o meno, assieme o in alternativa ai vari Edison Hoti, Francesco Lombardo, Nicolò Del Fabro e, quando rientrerà, Mattia Samotti.