di Marco Bisiach
Riproduzione vietata ©
Se le prime della classe restano inevitabilmente, per ruolo e rendimento, sotto i riflettori praticamente ogni settimana, nel decimo turno d’andata del girone C di Prima categoria sarà cosa buona e giusta volgere lo sguardo e l’attenzione anche e soprattutto a quel che accadrà in basso. Perchè il calendario offre una serie di scontri diretti da brivido, per il peso della posta in palio e per il momento delle squadre coinvolte.
Il discorso vale in primis per Isonzo e Roianese, chiamate ad affrontarsi in casa dei bisiachi per quello che non può essere ancora uno spareggio salvezza, alla fine del mese di novembre, ma che resta comunque una partita che nessuna delle due può sbagliare. L’Isonzo è penultimo con cinque punti, gioca in casa e da qui dovrebbe cominciare per forza di cose la sua risalita, se non vuol restare impantanato nella zona rossa. Il suo attacco è assai poco produttivo (con 8 gol), ma di fronte di troverà la peggior difesa del torneo, quella della Roianese, con 28 gol subiti in 9 uscite.
Anche le altre squadre al momento vicine al fondo della classifica non sono attese comunque da impegni facili, e non necessariamente potrebbero approfittare dello scontro diretto delle ultime due: il Mariano ospiterà una Bisiaca Romana proiettata verso il vertice, il Torre Tapogliano Campolongo farà visita al terribile Domio. E poi c’è Breg – Sant’Andrea San Vito, derby triestino tra due squadre che hanno un bisogno enorme di fare punti e che hanno iniziato a guardarsi alle spalle piuttosto che sognare in grande.
La giornata però presenta partite di grande interesse anche nei quartieri nobili. La capolista Centro Sedia Natisone se la vedrà con una Pro Romans 1921 in crescita e ambiziosa per natura, l’ex capolista Opicina ha una voglia matta di ripartire ma dovrà misurarsi in trasferta con La Fortezza Gradisca tornata a correre come a inizio stagione.
Il Sovodnje, infine, ospiterà l’Aquileia, per capire se può davvero scendere dall’altalena (di risultati) sulla quale è salita dall’inizio del campionato, puntando al gruppetto di testa invece di dover tribolare innanzitutto in ottica salvezza.