di Marco Bisiach
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C’è stata un sola vittoria esterna nel turno d’esordio del girone C di Prima categoria, quello che mette a confronto le formazioni isontine e giuliane, e qualche friulana. Ma è stato un colpaccio, non una vittoria qualsiasi, perché il Domio è andato a vincere 1-4 con il Sovodnje (pur sul neutro di Villa Vicentina), una delle possibili big del torneo. Una gara che è stata lungo più equilibrata di quanto non dica il finale, con il primo tempo chiusosi sul 2-1 per gli ospiti, già avanti dopo pochi minuti e capaci di rimettere la freccia dopo il pareggio isontino, e di chiudere i conti nella ripresa. Una bella prova di forza, per il Domio, un nuovo campanello d’allarme che squilla per un Sovodnje ancora alla ricerca di equilibrio in questo inizio di stagione.
Per il resto i tre punti sono arrivati solo davanti al pubblico amico, per le altre. Ha fatto bottino pieno il Mariano nell’anticipo con il Torre Tapogliano Campolongo, con un 2-1 che conferma la bontà del progetto rossoblu, mentre domenica le esultanze sono state quelle della Bisiaca Romana e del Sant’Andrea San Vito, entrambe vittoriose per 2-0. Gli isontini, all’esordio in campionato dopo la fusione dell’estate, hanno regolato il Breg chiudendo la pratica già nel primo tempo con le reti di due veterani, il bomber Giuseppe Sangiovanni e l’eterno Marco Sessi. I triestini si sono presi invece il derby contro la Roianese grazie alla doppietta di Emmanuel Mariones.
E poi ci sono i pareggi, che raccontano dell’equilibrio che comunque pare destinato a regnare a lungo nel girone. Quello per 0-0 tra Pro Romans 1921 ed Aquileia, quello per 1-1 tra Isonzo e La Fortezza Gradisca, che così ha bagnato con un sorriso il suo salto nella nuova categoria, e il pirotecnico 3-3 di San Giovanni al Natisone tra il Centro Sedia e l’Opicina. Un’occasione sprecata, però, per i friulani, che erano avanti addirittura per 3-0 con la doppietta di Filippo Don e il gol di Luca Filippo, e che si sono fatti rimontare dai giuliani nella seconda parte della ripresa, con lo splendido Alberto Sammartini e un doppio Francesco Lombisani.
Una sorta di gara manifesto, questa: la sensazione è che anche quest’anno in Prima categoria davvero non ci si potrà annoiare.