di Giuseppe Palomba
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"Il Comitato regionale ha dato il nulla osta al club neroverde per l’iscrizione ai tornei dell’Attività di base, ovvero alle formazioni di Esordienti, Pulcini, Primi calci e Piccoli amici". E' quanto detto da Claudio Canzian vicepresidente vicario della Figc regionale alle colonne dell'edizione locale de Il Gazzettino - "Il Pordenone ha pure formalizzato il passaggio a società di puro settore giovanile tramite il portale dell’anagrafe federale: adesso è quindi abilitato a tesserare. Quest’anno non può più essere iscritto a un campionato con una prima squadra, ma il prossimo potrà farlo ripartendo dalla categoria regionale più bassa, oggi la Seconda, e in futuro la Terza".
Con il popolo neroverde in disagio che attende di conoscere il futuro del Pordenone Calcio, una soluzione interessante viene proposta al Il Gazzettino di Pordenone da Vittorio Anzovino ex dirigente che nel 2004 contribuì alla nascita dell'attuale club:
"Il Comune potrebbe prendere esempio da quello di Reggio Calabria che, preso atto del fallimento della Reggina, si è dato da fare per mantenere il titolo sportivo del club e fondare un nuovo sodalizio: la Fenice Amaranto Reggio Calabria. In realtà la nostra amministrazione sarebbe pure facilitata dal fatto che da questa stagione la dirigenza del Torre amministra due formazioni, quella storica di promozione e il Torre B, formato esclusivamente da un gruppo di ragazzi del settore giovanile, con l'obiettivo di farli crescere per poi passarli nel team maggiore. Il sindaco Ciriani e l'assessore De Bortoli potrebbero convincere il presidente De Carlo a far trasferire il Torre B al De Marchi e a farlo giocare al Bottecchia vestendo la casacca neroverde".