di Francesco Coccioli

Sempre nel solco della tradizione degli estremi difensori autoctoni, la scuola friulana sforna l'ennesimo giovane di talento. I vivai di tutto il territorio si riconfermano una autentica fucina di portieri dal futuro assicurato. Così, affronta il grande passo per la propria carriera Pietro Passador.

Infatti, il classe 2003 di Pordenone ha reso noto sui suoi social il proprio passaggio ufficiale al Torino U19, militante nel Campionato Primavera 1. Sebbene abbia già difeso i pali granata nelle prime due giornate, i rumours di mercato su un suo possibile prestito non mancano. Il Catania è in pole.

Ormai da due anni lontano dalla terra natia, lo slancio verso una sua consacrazione definitiva -o quasi- si è materializzato sulle sponde della laguna veneta. L'unico anno di esperienza in una prima squadra, presso la Union Clodiense Chioggia, è stato letteralmente da record. Infatti, per il giovane pordenonese si sono registrate addirittura 36 presenze totali, distribuite fra il girone C della Serie D -lo stesso del Cjarlins Muzane da questa stagione in coabitazione con il Torviscosa-, la Coppa Italia e i Play Off, e impreziosite in particolare da soltanto 24 goal subiti e ben 21 clean sheet.

Grazie a una notevole statura di 195 cm di altezza, e una eccezionale forza fisica, Passador può riecheggiare la fisionomia del "Gigante" per antonomasia, l'indimenticabile Primo Carnera. In effetti, uno dei suoi punti di pregio principali, il posizionamento, ne fa una vera e propria "montagna che cammina". Di certo, per qualsiasi attaccante affrontare -e scavalcare- un tale ostacolo rappresenta una impresa ardua. Se si abbinano la reattività e le uscite, è davvero il padrone degli ultimi metri di porta. La lunga serie di estremi difensori friulani in giro per l'Italia è davvero interminabile.

Per Calcio FVG: Francesco Coccioli