Di Jacopo Puntin

Parola d'ordine: stile. Vedendolo giocare si ha l'impressione che intorno a lui il tempo si dilati, vada ad un altra velocità, né lenta né veloce, quella giusta. Il giovane di oggi gestisce la partita con un eleganza e una tecnica fuori dal comune, pur non risparmiandosi nel lavoro sporco. Niente rovesciate, biciclette, skills esuberanti, fa sempre e solo la cosa giusta. Oggi da Ones to Watch è passato un centrocampista, dall'Eccellenza, più precisamente dal Fiume Veneto Bannia, Giacomo Girardi.

D: Come ti definisci come giocatore e quali sono secondo te le tue caratteristiche?

R: Il mio ruolo “naturale” è il mediano davanti alla difesa, ma all’occorrenza posso adattarmi come mezz’ala. In generale mi considero centrocampista più di quantità che di qualità: la mia buona forza fisica abbinata alla mia “stamina” mi permette di essere utile soprattutto in fase difensiva per aiutare la squadra a ripartire. Penso di distinguermi come calciatore non tanto per le mie qualità tecniche (che reputo buone ma non fuori dal comune), bensì per l’intelligenza tattica. So come muovermi in campo e quale giocata fare, questo perché spesso riesco a leggere le situazioni di gioco in anticipo rispetto all’avversario.

D: Da dove viene la tua passione per il calcio e qual'è il tuo giocatore preferito o uno a cui ti ispiri?

R: ⁠⁠La mia passione per il calcio nasce dalle domeniche in cui, da piccolo, andavo con mio padre a vedere giocare mio fratello maggiore. È stato ciò che mi ha trasmesso la voglia di iniziare a giocare. Non c’è un giocatore particolare a cui io mi ispiri, tuttavia il mio idolo fin da bambino è stato Ronaldinho. È uno di quei giocatori per cui vale la pena andare allo stadio, uno di quelli capace di rompere gli schemi, all’improvviso, con un dribbling, un filtrante, una giocata, trasformando una partita di calcio in un vero e proprio spettacolo

D: Cosa a ascolti per caricarti prima delle partite?

R: ⁠⁠Prima delle partite ascolto una playlist principalmente di trap o hip-hop statunitense. Il ritmo di queste canzoni è rapido, quindi aiuta a caricarmi e a farmi rimanere concentrato sul match che devo disputare.

D: Hai un sogno calcistico?

R: Sicuramente mi piacerebbe molto giocare in futuro in una categoria di livello superiore a quella in cui gioco attualmente. Tuttavia per ora penso a dare il meglio partita per partita fino alla fine di questa stagione. Dovrò anche da valutare se a fine anno riuscirò a combinare impegni calcistici e di studio, in vista della mia iscrizione all’università. Ovviamente cercherò di portare avanti entrambe le attività, in seguito capirò se e come ce la farò.

Lui era Giacomo Girardi del Fiume Veneto Bannia; stile, tecnica e tattica ma soprattutto intelligenza. Un giocatore per cui vale la pena andare allo stadio, uno sicuramente da tenere d'occhio.