di Marco Bisiach

Una salvezza da conquistare, il mercato, lo stadio rinnovato e il suo prossimo nuovo nome. E ancora tanti
giovani da crescere e le ambizioni di una società in salute e in ascesa. È davvero piena, in queste prime
settimane dell’anno ancora senza pallone, l’agenda di Massimiliano Candutti, presidente dell’Audax
Sanrocchese
impegnata nel girone C di Prima categoria, da neopromossa. Al momento i punti sono solo
12 e la posizione è la terzultima, in piena zona playout, ma il girone d’andata ha raccontato, al di là dei
numeri, che l’Audax Sanrocchese è all’altezza della situazione, e che l’obiettivo della salvezza è alla
portata.
A maggior ragione con qualche rinforzo, come quelli che il calciomercato ha portato durante la sosta
natalizia dalle parti dello stadio “Baiamonti”: dall’Ism Gradisca è arrivato l’esperto difensore classe 1983
Antonio De Martino, mentre il colpo in prospettiva è quello del jolly difensivo e di centrocampo Auro
Battistelli, classe 2000 di proprietà del Brian Lignano, che era però fermo e si è recentemente trasferito a
Gorizia con la famiglia.
Si tratta di innesti importanti per noi – racconta a CalcioFvg il presidente
dell’Audax Sanrocchese Massimiliano Candutti -. Cercavano qualcosina anche per rinforzare l’attacco,
ma non è facile trovare sul mercato i profili giusti, e prendere qualcuno tanto per farlo non avrebbe
senso. Oltretutto eravamo e siamo convinti di avere una rosa all’altezza della situazione, in grado di
raggiungere quella salvezza alla quale puntiamo fortemente. La Prima categoria è la dimensione giusta
per una società come la nostra, per dare sfogo e opportunità anche ai ragazzi che escono dal vivaio
”.
Vivaio che resta uno dei fiori all’occhiello della società goriziana, unica nel capoluogo ad aver allestito le
formazioni Giovanissimi e Allievi. Mancano solo gli Juniores, in un settore giovanile che comunque
vanta circa 150 tesserati dai Primi Calci in su.
Tornando alla prima squadra in Prima categoria, il gruppo allenato da mister Michele Tunini ha fatto un
po’ di fatica sin qui, numeri alla mano, ma è quasi sempre uscito dal campo a testa alta,
indipendentemente dall’avversario.
Sapevamo, da società ripescata in Prima, che avremmo trovato un
campionato più complesso rispetto alla Seconda categoria, ed è normale
– dice ancora Candutti -. Ma
abbiamo pagato sin qui più l’inesperienza che la mancanza di qualità, visto che quando siamo stati
sconfitti abbiamo perso quasi sempre con un solo gol di scarto, giocando comunque delle buone partite.
A questo bisogna aggiungere anche qualche sfortunata decisione arbitrale, e gli infortuni che ci hanno
condizionati
”.
Su tutti quelli a giocatori come il difensore Nicolò Santarelli o il centrocampista Andrea
Candutti che praticamente non hanno mai potuto dare il loro contributo a mister Michele Tunini.
In attesa di ritrovarli, l’Audax Sanrocchese ha ritrovato per intero la sua storica struttura, lo stadio
comunale “Baiamonti” che è stato ristrutturato, e che presto avrà un nuovo nome, intitolato
all’indimenticato presidente dell’Audax Rosario Vizzari. “Sarà un momento rilevante per la nostra
società, e ci stiamo già preparando a viverlo
– conclude il presidente Candutti -. Intanto è stato bello
poterci riappropriare dei nostri spazi, a lavori conclusi, ritrovando gli spogliatoi che a lungo erano stati
sostituiti da un container
”.
Insomma, il 2022 è iniziato con diversi motivi per cui sorridere, per l’Audax Sanrocchese. A Michele
Tunini e ai suoi ragazzi toccherà il compito, sul campo, di confermare e possibilmente allargare ancora,
con i risultati, questo sorriso.