di Matteo Femia

Da un mese esatto Marco Dario è stato promosso da allenatore dell’Under 17 a mister della prima squadra all’Ism Gradisca: è la squadra con la seconda difesa meno battuta del girone C di Prima categoria. Lo abbiamo intervistato.

Mister Marco Dario, la vostra è una squadra molto giovane ma tu hai un’esperienza vasta con i ragazzi e arrivi dall’Under 17: quanto ha contato il tuo bagaglio d’esperienza coi ragazzi in questo mese con l’Ism senior?
"Diciamo che io sono partito un po’ avvantaggiato, ho sempre fatto settore giovanile e quindi anche i giocatori più vecchi dell’Ism alcuni li ho allenati. Alcuni avversari che ho di fronte sono ragazzi che ho allenato, quindi più o meno conoscevo la situazione e avendo una squadra giovane riesco a rapportarmi magari con più facilità rispetto ad avere una squadra di giocatori vecchi o con tanta esperienza. Questa non è stata per niente una difficoltà coi ragazzi, stanno rispondendo bene, siamo un po’ presi da infortuni e Covid e non riusciamo ancora ad allenarci bene come vorrei ma dico che l’esperienza del settore giovanile mi ha dato un punto di forza per allenare questa squadra e spero di ottenere qualche risultato anche migliore perché i ragazzi se lo meritano e la squadra ha valore".

Abbiamo parlato del vostro pregio, il fatto di prendere pochi gol. C’è forse qualcosa da migliorare in fase realizzativa: avete realizzato finora 19 reti, siete la seconda miglior difesa, siete una squadra a cui è difficile segnare, ma qualcosa di più in fase offensiva può essere fatto?
"Paradossalmente sono convinto di avere dei buonissimi giocatori soprattutto nella fase offensiva. Per esempio domenica a Fiumicello abbiamo fatto 35-40 minuti alla grande ad un ritmo impressionante. Abbiamo creato tantissime occasioni da gol ma devo ammetterlo che abbiamo sbagliato l’impossibile. E quindi è questo uno dei punti sui quali cerco di lavorare per migliorare ma penso che sia una questione psicologica o di esperienza: sotto le feste cercheremo di migliorare perché le potenzialità ci sono, ho dei giocatori validi e adesso col mercato di dicembre mi è arrivato ancora un attaccante e quindi spero che riusciamo a fare gol".

Entrando nell’attualità più stretta, c’è ora un appuntamento importante, un derby: domenica a Gradisca arriva l’Audax. Come si affrontano i biancorossi, come possono essere superati?
"Io sono un goriziano e quindi per me è quasi un derby e conosco l’Audax che è un gruppo molto valido e solido. Ho guardato anche i risultati: non ha mai preso goleade, seppure in classifica non abbia una posizione delle migliori però hanno perso, escluso una partita, sempre con un gol di scarto. Quindi io spero che i miei attaccanti riescano a svegliarsi e spero che continuino ad affrontare le partite col piglio con cui abbiamo affrontato tutte le altre e se noi abbiamo questa voglia e determinazione spero di riuscire a fare un ottimo risultato anche se temo la partita di domenica".

Guardando più ad ampio respiro da qui a fine stagione qual è l’obiettivo dell’Ism? Adesso siete settimi in classifica, realisticamente qual è il vostro obiettivo?
"L’obiettivo della società è arrivare più in alto possibile. Oggettivamente la Cormonese sta viaggiando a mille però penso che qualcosa di meglio possiamo fare, abbiamo anche una partita in meno che dovremo recuperare con il Mladost. Speriamo di riuscire a recuperare qualche posizione ma penso che qualcosa meglio della settima posizione dobbiamo assolutamente fare perché la qualità, come ho già detto più volte, è buona. I ragazzi sono bravi e motivati e spero che possano raccogliere quello che si meritano perché sinora hanno raccolto poco di quanto potrebbero raccogliere".