di Marco Bisiach

I suoni, i profumi e l’allegra confusione della Sagra di San Rocco a Gorizia, nel parco “Baiamonti”, fanno da sfondo in questi giorni ai primi passi della nuova Audax Sanrocchese verso la stagione del rilancio. Si riparte, allo stadio “Vizzari”, dalla Seconda categoria, dopo la retrocessione della primavera, ma lo si fa con entusiasmo e ambizione. Proprio lo spirito portato dal nuovo mister Fabio Lorefice, che può contare su un gruppo in gran parte confermato, e irrobustito da alcuni arrivi d’esperienza. Quella che mancava nel passato campionato. La garantirà il portiere Matteo Simon, classe 1991 ex Poggio, assieme al collega di ruolo Alessandro Braidot. In mezzo alla difesa ecco invece una vecchia conoscenza del calcio goriziano come Gianni Burlon, già visto tra le altre con le maglie dell’Isontina, dell’Azzurra e del Piedimonte, e a centrocampo gli innesti di Federico Mauro, Fabio Occhipinti e Davide Rosolen. Davanti poi mister Lorefice punta tanto sull’esplosione di Mitja Pelesson, che nella passata stagione non è riuscito a esprimere al massimo il suo potenziale. “Abbiamo iniziato con il piede giusto – dice il presidente dell’Audax Sanrocchese Giovanni Candutti -, perché anche se mancano alcuni elementi siamo già in un buon numero, e la voglia di far bene è tanta. Poi, logicamente, l’unico giudice sarà il campo”.

Un campo sul quale è lecito aspettarsi una squadra divertente, aggressiva, propositiva. Queste sono del resto le caratteristiche delle formazioni allenate da un amante del bel gioco e del calcio offensivo come Fabio Lorefice, che dopo l’esperienza con i giovani a Corno è tornato in sella ad una prima squadra, sposando un progetto ambizioso. “La voglia e l’obiettivo sono quelli di tornare subito dove eravamo, perché questa società, questo stadio e questo ambiente meritano una categoria superiore alla Seconda – dice Lorefice, a sua volta abituato a palcoscenici più prestigiosi -. Poi nel calcio può succedere tutto e il contrario di tutto, quindi non ha senso parlare a bocce ferme, e dovremo dimostrare le nostre intenzioni quando in palio ci saranno i tre punti. Il primo approccio con i ragazzi è stato positivo, la squadra mi sembra attrezzata e abbiamo già iniziato a ragionare sulla tattica”. Lorefice punterà sul possesso di palla, ama parlare molto in allenamento e poco in panchina, ai suoi ragazzi infonde pochi concetti ma chiari, precisi. “Alla base di tutto ci deve essere il divertimento – dice -. Dobbiamo divertirci noi giocando, e cercare di appagare chi ci segue. Solo così si può arrivare anche al risultato, figlio del gioco. Su questi concetti stiamo già lavorando, abbinando sempre la preparazione fisica al pallone, alla tattica e alla tecnica. La società ci è vicina, abbiamo una struttura valida, ci sono tutti i presupposti per fare bene”.

L’attesa per scoprire il volto della nuova Audax sarà piuttosto breve, visto è già stata fissata un’amichevole intrigante per il 24 agosto, alle 19 (da definire la sede): un derby cittadino con l’Azzurra. Poi l’esordio in Coppa Regione, il 28 agosto in casa contro il Villesse.