di Marco Bisiach

Finisse oggi, o comunque finisse così, per l’Azzurra Premariacco non ci sarebbe nemmeno più l’appiglio dell’esame di riparazione, del play out da giocare dando tutto in uno scontro diretto senza domani. Il terzultimo turno di Eccellenza ha infatti cambiato ancora una volta le carte sul tavolo della corsa salvezza, e lo ha fatto in un verso negativo e di certo differente da quello auspicato sulle rive del Natisone.

L’Azzurra Premariacco ha perso ancora, in casa contro un Kras Repen affamato di punti e ancora in corsa per un piazzamento sul podio. I carsolini si sono imposti per 2-0 con le reti al tramonto delle due frazioni firmate da Antonio Lukanovic ed Etien Velikonja, mentre ai friulani è rimasto solo un pugno di mosche in mano.

Ma a complicare ulteriormente le cose e potenzialmente a dare la vera svolta alla situazione sono state le notizie giunte dallo stadio “Picco” di Flaibano, dove i padroni di casa del Rive d’Arcano Flaibano trascinati da Riccardo Comisso hanno battuto in rimonta la capolista San Luigi, trovando con un calcio di rigore in coda al recupero la grande sorpresa di giornata, ma anche tre punti dal peso specifico incalcolabile.

Già perché adesso è di 7 punti il vantaggio del Rive d’Arcano Flaibano, quartultimo, sull’Azzurra Premariacco terzultima: 36 punti contro 29. Una forbice abbastanza ampia per annullare il play out, che sulla carta vedrebbe proprio queste due squadre affrontarsi. Insomma, l’Azzurra adesso ha davvero le spalle al muro e per la prima volta non ha più nemmeno il destino nelle proprie mani.

Non basterà, teoricamente, vincere entrambe le ultime due partite in programma (la prima in casa del Casarsa penultimo, la seconda in casa contro la Pro Fagagna), e servirà anche un inciampo di chi precede. Tutt’altro che scontato o facile, considerando ad esempio che il Rive è probabilmente la squadra più calda del momento, protagonista di una crescita esponenziale nel girone di ritorno e reduce da un ciclo di 8 risultati utili consecutivi iniziato proprio dalla vittoria nello scontro diretto contro l’Azzurra.

I margini di errore allora non ci sono più. A Premariacco hanno 180’ per dare tutto ciò che resta e sperare, riagguantando quanto meno lo spareggio, per sognare ancora l’Eccellenza.