di Marco Bisiach

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Sarà una trasferta importante e complicata quella che sabato pomeriggio vedrà impegnata la Pro Gorizia in casa dello Zaule Rabuiese per la sesta giornata del campionato di Eccellenza. Complicata perché l’avversario è tutt’altro che morbido e perché il terreno di gioco (nello specifico si giocherà ad Aquilinia) si adatta maggiormente alle caratteristiche dei padroni di casa, con le sue dimensioni ridotte a cui la Pro Gorizia non è abituata. Importante, poi, perché la Pro sin qui non ha raccolto i punti che pensava nel suo percorso in Eccellenza, e se la strada in Coppa Italia procede piuttosto spedita in campionato invece la distanza dalla vetta inizia ad essere significativa. Insomma, nuove frenate per una squadra che punta dichiaratamente al vertice non sono auspicabili.

La settimana non ha portato per la verità ottime notizie, dalle parti della Campagnuzza, perché la conta degli infortunati si fa più lunga e gravosa. L’ultimo ad aggiungersi alla lista è stato il giovane attaccante Patrick Sambo (già eroe del match vinto nel recupero contro la Pro Fagagna), che ha giocato praticamente da fermo e da infortunato gli ultimi istanti del match con il Tamai. Le verifiche strumentali hanno evidenziato una rottura del legamento collaterale del ginocchio, e la sua assenza non potrà essere dunque breve. Sambo non è stato fin qui un titolare, ma la sua assenza toglie a Luigino Sandrin un’opzione importante per ruotare gli elementi in attacco, o per cambiare una gara in corso.

Ma non basta. Si attendeva chiarezza anche sulle condizioni del centrocampista Mattia Samotti, e sulla gestione dell’infortunio dell’esterno offensivo Nicolò Del Fabro, tra i più positivi dell’inizio di stagione della Pro Gorizia. Samotti risolverà con un intervento il problema al menisco, e rientrerà nel giro di due mesi, mentre Del Fabro ha scelto di operarsi ora per il riacutizzarsi degli effetti di una vecchia frattura al piede che lo aveva fermato, e dovrebbe rientrare solo nell’anno nuovo.