di Marco Bisiach

I big confermati, a partire dalla panchina, e quelli pescati in un mercato sin qui già sontuoso. E poi i giovani, tanti, talenti in prospettiva ma anche ragazzi già pronti a dare il loro contributo e magari fare la differenza nella batteria dei fuoriquota. L’estate non è ancora finita e la squadra inizierà a lavorare sul serio il primo giorno di agosto, ma intanto la Pro Gorizia ha già un volto abbastanza simile a quello definitivo. Dopo la cavalcata della passata stagione e i successi sfiorati tanto in Coppa quanto in campionato, i biancoazzurri andranno a caccia di un torneo da protagonisti assoluti in Eccellenza, e lo faranno ancora guidati da mister Fabio Franti, confermato dalla dirigenza come il suo staff composto dal vice Luca Valentinuzzi e dal preparatore dei portieri Ramon Vittor.
A proposito di conferme, poi, fondamentali per il ds Maurizio Valdiserra sono quelle di buona parte dello zoccolo duro dello scorso campionato, in pratica con le sole eccezioni eccellenti di Matteo Gubellini, Martin Aldrigo e Giulio Cesselon, oltre a quella del portiere Nikolas Buso, orientato ad appendere i guantoni al chiodo. In biancoazzurro così rivedremo i vari Antonino Catania, Jacopo ed Elia Grion, Ciro Lucheo, Mattia Samotti, Luca Piscopo, Simone Duca e Daniel Bradaschia, molti dei quali erano appetiti dalle altre grandi della regione, Torviscosa e Brian Lignano su tutte. Saranno loro a dover accogliere e integrare nello spogliatoio i nuovi arrivati. Per il difensore della Gemonese Miha Gregoric si tratta di un ritorno, e quindi l’ambientamento sarà più facile, e con lui da Gemona arrivano sull’Isonzo anche Mattia Skarabot e Dejan Zigon. Resteranno compagni di squadra, pur cambiando colori, anche l’attaccante Valmir Gashi e Jacopo Caucig, che arrivano insieme dalla Virtus Corno, mentre addirittura dall’altro capo dello Stivale, dai siciliani del Casteldaccia, è stato prelevato il forte centrocampista Giovanni Gambino. Tra i pali, al posto di Buso, annunciato da qualche tempo invece il portiere sloveno ex Ronchi Blaz Drascek.
Capitolo giovani. Di quelli ormai noti in casa Pro nella rosa troviamo Heron Forchiassin e Pietro Mosetti, che hanno già debuttato sul finire della passata stagione con la prima squadra arrivando dalla Juniores, della quale faceva parte anche Nicolò Porta. Le novità sono invece molte. Dal vivaio dell’Udinese, ma con un’esperienza alla Sambenedettese, arriva il 2003 Francesco Bruno. Poi il duo di 2004 del Cjarlins Muzane Patrik Sambo e Luigi Pafundi, il 2003 ex Ronchi Fabiano Rosu, il coetaneo Luca Predan arrivato dall’Aquileia. E ancora Giacomo Franco (2004 dal Santamaria) e i 2002 dell’Ancona Lumignacco Cristian Presti e Yassin Msatfi.
Di materiale da plasmare, insomma, mister Fabio Franti ne ha in abbondanza. E, sulla carta, di gran qualità. Presto, prestissimo per stilare griglie di merito e fare previsioni, ma questa Pro Gorizia ha tutto per scattare in pole position nella nuova Eccellenza. Con un obiettivo: riprendersi ciò che nell’ultima stagione è sfuggito solo all’ultimo atto.