di Marco Bisiach

C’è stato un momento dell’inverno, diciamo a cavallo di anno vecchio e anno nuovo, e tra la fine del girone d’andata e l’esordio di quello di ritorno, in cui il Sovodnje sembrava doversi guardare soprattutto alle spalle nel girone C di Prima categoria, navigando ai margini tra la zona retrocessione e quella salvezza. Furono settimane complicate dalle parti di Savogna d’Isonzo perché i risultati stentavano ad arrivare e la squadre sembrava fragile, per quanto sempre propositiva come piace a mister Nicola Trangoni.

Poi, la svolta: nell’anno nuovo i biancoblu hanno come cambiato marcia, e dopo il primo ko dell’anno contro la Romana Monfalcone sono stati capaci di inanellare sette risultati utili in otto giornate, con la sola sconfitta contro la corazzata Muggia 2020 a frenare un percorso altrimenti netto. Davvero niente male, così come ha preso tutta un’altra sembianza la classifica, che adesso parla perfino di possibili sogni play off: il Sovodnje è nel gruppetto al quarto posto assieme a Romana Monfalcone e Roianese, a 39 punti e solo una lunghezza dietro l’Isonzo. Insomma, sognare il podio è diventato improvvisamente possibile per i ragazzi di Trangoni, anche se poi capire se quel podio potrebbe valere anche gli spareggi promozione è un altro discorso dato che al momento l’Azzurra ha un vantaggio troppo ampio sulla terza della classe.

Ma questi sono discorsi prematuri. Trascinato da un Martin Juren che con i suoi 16 gol si può giocare anche il titolo di capocannoniere del girone C, a due reti di distanza da Samuele Puntaferro che è l’attuale leader della classifica dei bomber, il Sovodnje dovrà pensare per prima cosa ha blindare definitivamente la salvezza che sembra ormai a portata di mano, magari già nelle prime due uscite dopo la sosta pasquale: il big match contro la Roianese (che come abbiamo visto vale anche il terzo posto) e il derby sulla carta favorevole ma tutto da giocare con il Mladost retrocesso. Dopo quella partita il Sovodnje potrà tirare le somme capire se davvero può pensare in grande o si dovrà accontentare di un buon piazzamento finale, confermando comunque la crescita che in queste stagioni è stata evidente sotto gli effetti della cura-Trangoni.