di Marco Bisiach

Un derby vale di per sé, da solo, a prescindere dalla data, dalla posta in palio, dal palcoscenico. Il primo derby dell’anno tra Pro Gorizia e Juventina, che si ritrovano in Eccellenza dopo anni di percorsi distinti, conta però già di più, di fatto decisivo. Chi perde, sostanzialmente, rischia di aver un piede o entrambi fuori dalla Coppa Italia d’Eccellenza, visti i risultati dell’esordio per entrambe le goriziane. Vale in primis per la Pro Gorizia, sconfitta sul neutro di Villesse dal Sistiana Sesljan con più di uno zampino della cattiva sorte, ma il discorso non cambia poi molto per la Juventina, che è uscita con un solo punto dal campo della Pro Cervignano Muscoli dopo averne sognati tre e dopo aver rischiato seriamente di prenderne zero. La parola va al campo e l’appuntamento è per le 17 di domenica, allo stadio “Bearzot” di Gorizia.

Ecco, la Pro Gorizia ritrova il suo terreno – anche se è da vedere in quali condizioni, dopo la conclusione dei lavori di realizzazione dell’impianto di irrigazione – e già questo potrebbe essere un fattore, dopo la trasferta villessina. Nella prima uscita ufficiale si è vista la solita squadra propositiva e padrona del gioco, alla quale è mancata però un po’ di brillantezza e, soprattutto, la lucidità sotto porta. Le occasioni non sono mancate, almeno cinque di cui un paio davvero nitide, ma la stoccata giusta non è arrivata. Il pallone buono, buonissimo lo ha avuto anche il nuovo numero nove Valmir Gashi, che ha spedito fuori bersaglio di testa un assist al bacio di Jacopo Grion. A proposito di Gashi, però, pur lontano dalla miglior condizione l’ex attaccante della Virtus Corno ha regalato una serie di pezzi di bravura nelle sponde per gli inserimenti dei compagni, e questo tema tattico potrebbe essere uno degli assi in più nella manica di Fabio Franti, durante tutta la stagione. Intanto contro la Juventina domenica dovrebbe tornare a disposizione – inizialmente in panchina, è probabile, con ingresso a gare in corso – Ciro Lucheo, e la società biancoazzurra ha piazzato in queste ultime ore un nuovo colpo di mercato, assicurandosi l’esterno di difesa o centrocampo ex Torviscosa ed ex Ronchi Nik Kogoi, classe 2002 decisamente interessante.

Dall’altra parte del rettangolo di gioco ci sarà una Juventina contenta a metà dopo l’esordio a Cervignano. Bella, bellissima nel primo tempo, stanca, stanchissima nel secondo. E’ finita 2-2 ed il punto non va disprezzato, ma mister Nicola Sepulcri non ha nascosto un pizzico di preoccupazione per le condizioni fisiche della sua squadra, oltre che per le tante assenze, che praticamente hanno ridotto a zero le scelte e le alternative a partita in corso. La Juventina ha iniziato a lavorare un po’ più tardi rispetto alle sue avversarie per i noti problemi al terreno di gioco di via del Carso, e tra infortuni, giocatori impegnati nei lavori stagionali e vacanze da ultimare il gruppo non ha ancora potuto lavorare al completo. Così le potenzialità ci sono (e si sono viste tutte tanto nel precampionato quanto nel 2-2 contro la Pro Cervignano, quando ha brillato tra gli altri il giovane 2003 Garic), ma con l’inizio del campionato che si avvicina i biancorossi speravano di essere un po’ più avanti nella condizione. Il derby con la Pro Gorizia, oltre ad essere sfida già decisiva, sarà un bel test di tenuta.

E chissà, comunque, che tra le due litiganti goriziane non possano godere Pro Cervignano e Sistiana Sesljan, che si affronteranno in questa seconda giornata del girone D del Trofeo Meroi. E che, qualora Pro Gorizia e Juventina si facessero male a vicenda, magari pareggiando, potrebbero prendere vantaggio su entrambe.