di Marco Bisiach

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Un finale d’anno in crescendo, il mercato, la Coppa per sognare, un 2023 da vivere senza porsi obiettivi ma nemmeno limiti, guardando più lontano possibile. La sosta invernale del Mossa, impegnato nel girone E di Seconda categoria, è un concentrato di tanti pensieri diversi. Tutti sereni, però, di quella serenità che anima chi sa di essere nel pieno di un percorso di costruzione e crescita, ed ha la coscienza a posto di chi è convinto di lavorare nella direzione giusta. Il Mossa ha chiuso il 2022 con sette risultati utili consecutivi, di cui quattro vittorie e tre pareggi, che hanno permesso ai biancoblù isontini di issarsi fin poco sopra la metà della classifica. Non lontanissimo dalle posizioni più nobili, che alle porte di Gorizia adesso è lecito sognare anche grazie ai colpi arrivati dal mercato. Durante le feste sono sbarcati agli ordini di mister Roberto Bernot il difensore ex Isontina Matteo Avllaj, che troverà ad aspettarlo anche il fratello Claudio, l’attaccante Elia Bitezinik (reduce dall’esperienza al Mariano ma cresciuto anche nel prestigioso vivaio del Pordenone) e l’esterno mancino classe 1998 Jacopo Valdiserra (nella fotografia con la nuova maglia). Tutti elementi di qualità e con esperienza in categorie superiori, che in Seconda potranno fare la differenza per i colori biancoblù.

Chissà che il loro apporto e l’entusiasmo generato anche dal loro arrivo non possa fruttare qualcosa di importante subito, il 15 gennaio, quando a Manzano e in casa della corazzata Manzanese, regina della Seconda categoria, il Mossa si giocherà in gara secca le sue carte nei quarti di Coppa Regione. “Sappiamo che sulla carta si tratta di un impegno proibitivo, perché conosciamo bene la forza della Manzanese – dice a CalcioFvgLive l’allenatore del Mossa Roberto Bernot -. Però la palla è rotonda, nessuna partita è persa in principio, e noi faremo tutto il possibile per continuare a sognare: ci teniamo molto ad andare avanti nel torneo, e non rinunceremo a provarci”. Una consapevolezza, questa, che deriva appunto anche dai risultati importanti dell’ultimo mese e mezzo prima della sosta invernale. Un percorso che si è chiuso proprio con la fondamentale vittoria contro La Fortezza Gradisca nel derby isontino.

Il 2022 è finito bene, è vero, abbiamo messo insieme una serie di risultati utili che hanno irrobustito la nostra classifica – continua mister Bernot -. Adesso l’obiettivo è iniziare l’anno nuovo con lo stesso spirito e la stessa efficacia, grazie anche ai ragazzi che sono arrivati a rinforzare il gruppo, e che potrebbero permetterci di migliorare ancora nel girone di ritorno. Obiettivi? Onestamente non ha senso fissarne di precisi, ne abbiamo parlato anche con la società: vogliamo guardare avanti settimana dopo settimana, senza preoccuparci troppo. A marzo, poi, vedremo dove saremo stati capaci di arrivare, tireremo le prime somme e fisseremo un traguardo. Vogliamo crescere, continuare a crescere”.

Dopo i quarti di Coppa (che a Mossa sperano possano non essere l’ultima fatica nel torneo quest’anno) il primo mese di campionato dal 22 gennaio in poi offrirà ai biancoblù due impegni sulla carta non impossibili davanti al pubblico amico (l’esordio contro lo Strassoldo e poi il derby contro il Moraro) intervallati dai match decisamente caldi e attesi in casa della Manzanese (e comunque vada sarà una rivincita della Coppa) e il Torre. Che, ad oggi, guida proprio quel gruppetto delle prime inseguitrici delle big della Seconda girone E. Là dove in primavera vorrebbe magari esserci anche l’ambizioso Mossa di Bernot.