di Marco Fachin
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Essere premiati fa sempre piacere. Se poi si è i primi in assoluto a ricevere un riconoscimento, fino allo scorso anno riservato solo ai giocatori di categoria superiore - entrando di fatto nella storia della Serie C - la soddisfazione è certamente doppia.
È ciò che accaduto a Facundo Lescano, premiato come miglior giocatore del mese di settembre della Serie C. Il calciatore ha ricevuto il 62% delle preferenze totali, finendo così davanti ai colleghi Simone Corazza del Cesena e Luca Fabrizi del Latina.
Una gratificazione personale, certo, che però comunque non sarebbe stata possibile senza i compagni e il lavoro di squadra, e che certifica, se mai ce ne fosse stato bisogno, la bontà del percorso della Triestina di Attilio Tesser fino a questo momento, della quale Lescano è il principale (ma non unico) terminale offensivo.
Il bomber argentino ha sin qui siglato già 7 goal in altrettanti match di campionato (più uno di Coppa Italia di categoria), con una media di una rete a partita.
A Lescano però, non piace segnare i goal singoli nelle partite. Le sue 7 segnature infatti sono frutto di 2 doppiette e di una tripletta, quella contro il Mantova (a quel tempo) capolista, nel penultimo turno di campionato.
In Italia da ormai più di 15 anni, il centravanti classe 1996 ha vestito maglie prestigiose e importanti, come quelle di Genoa (in Primavera), Parma e Torino, con la quale si è tolto pure la soddisfazione di esordire in Serie A.
Nella sua carriera anche un'esperienza all'estero, in Olanda, con la maglia del Telstar, in seconda divisione nella stagione 2018/19.
Lo scorso anno a Pescara, tra regular season e playoff, il giocatore ha segnato 20 reti stagionali, score che vorrebbe ripetere e, perché no, superare quest'anno.
D'altronde non scende sotto alla doppia cifra da ormai 4 stagioni di fila in serie C, e quest'anno è andato già a referto 7 volte. L'argentino ha ancora fame però e di certo l'alabarda non vuole che si senta sazio, anche perché la strada per la serie B, passa necessariamente dai suoi goal.