di Marco Bisiach
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Con dieci punti raccolti in cinque partite di campionato, frutto di tre vittorie, un pareggio e una sconfitta di misura, il bilancio della Juventina sino a questo momento in Eccellenza può dirsi più che positivo. Probabilmente anche al di sopra delle tabelle e degli auspici della vigilia, anche considerando la rivoluzione tecnica che ha caratterizzato il mercato e l’estate. Quel che manca ancora, se vogliamo, è una vittoria interna per battezzare con un sorriso il rinnovato terreno amico di via del Carso: la Juventina per il momento ha ritrovato la sua casa solo nella gara notturna valida per il triangolare di Coppa Italia persa proprio nei minuti di recupero contro i cugini della Pro Gorizia, mentre i 6 punti conquistati nei turni interni sono arrivati al momento sul campo di San Lorenzo Isontino.
Ecco allora che l’occasione propizia potrebbe arrivare domenica dal sesto turno di Eccellenza, che vedrà la “Juve” ospitare proprio in via del Carso i neroverdi pordenonesi del Comunale Fiume Veneto Bannia, segnalati in crescita. Perse le prime due gare in campionato contro il Tolmezzo e la Sanvitese (che però non a caso occupano le prime posizioni della graduatoria), la squadra di Claudio Colletto si è sbloccata e ha collezionato sei punti con i successi in fotocopia contro il Chiarbola Ponziana e il Rive d’Arcano Flaibano: un doppio 3-2 inframezzato da una nuova sconfitta contro l’Azzurra Premariacco, altra big di questo primo scorcio di stagione.
I pordenonesi sono squadra propositiva, pericolosa in attacco ma al tempo stesso non imperforabile in difesa. Proprio da qui, spiega il direttore generale biancorosso Giuliano Fantini, deve partire la prestazione della Juventina: “Chiederemo ai ragazzi una gara di grandissima applicazione ed attenzione difensiva, considerando che il Fiume Veneto Bannia vanta una coppia di attaccanti in grande forma – dice -. Al tempo stesso dovremo essere bravi a concretizzare le occasioni che gli avversari ci concederanno”.