Di Matteo Femia

CORNO – POGGIO 3-0
Reti: pt 5’ Mellauner, 20’ e 35’ De Bernardi.
CORNO: Foschiatti, Filipov, Bordon, Ledda, Zani, Clauiano (st 32’ El Euch), Nguette (st 20’ Chiuch), Bramuz, De Bernardi (st 28’ Gasparin), Guion (st 43’ Colombo), Mellauner (st 41’ Predan). All: Dugaro.
POGGIO: Simon, Minin, Mouaoia, Lamanda, Piazza, Lucchini (st 1’ Visintin), Barbuto, Ziani, Azzar, Belrhiti, Abdelrafhor. All: Roman.
Arbitro: Polizzi di Trieste.
Note: espulso per doppia ammonizione al 33’ st Belrhiti.

La giostra del gol firmata Corno regala spettacolo e per la terza partita di fila fa gioire per tre volte nell’arco dei 90 minuti i propri tifosi. E’ una splendida macchina offensiva quella perfezionata in questo girone di ritorno da mister Antonio Dugaro, e i numeri in questo caso ben definiscono il lavoro del tecnico friulano: il Corno nelle ultime otto partite ha realizzato qualcosa come 23 reti, quasi tre a match. Ne va da sé che il raccolto in termini di punti sia stato decisamente più abbondante in questo 2022 rispetto alla prima metà della stagione, quando arrivarono in 15 partite appena 14 punti, meno di uno ogni 90 minuti. Tutt’altra storia nelle dieci gare del ritorno: con quelli di oggi sono ben 19 i punti racimolati nell’anno nuovo, per una media raddoppiata a quasi due a partita. Eppure di fronte c’era si il Poggio ultimo in classifica, ma si trattava quasi di un derby tra squadre trasformate dalla sosta invernale: dei 13 punti raccolti dai blues, ben 10 sono arrivati in questo convincente girone di ritorno. Insomma, le premesse per una partita scoppiettante, complice anche l’assenza di obiettivi di classifica da ambo le parti, c’erano tutte. E in campo si è visto in effetti un gran calcio da parte del Corno nei primi 45 minuti, con l’orgogliosa – seppure sterile - risposta degli ospiti nella ripresa.
A decidere le sorti dell’incontro così è quanto accaduto nella prima metà della gara, indirizzata già dopo 5 minuti da Mellauner che, lanciato sul filo del fuorigioco a tu per tu con Simon lo supera in uscita con freddezza. La difesa del Poggio soffre i tagli in verticale degli attaccanti avversari ed al 20’ arriva il 2-0 in fotocopia: De Bernardi scatta in profondità e davanti a Simon sceglie l’elegante via del pallonetto per insaccare. Non finisce qui: al 35’ Guion dalla sinistra trova ancora De Bernardi lasciato solo in area di rigore, e da due passi per il centravanti è facile bucare nuovamente Simon. Nel secondo tempo il Poggio alza il proprio raggio d’azione, spinto dalla personalità di Belrhiti e di Abdelrafhor, ma non riesce mai a trovare un guizzo che riapra la partita: è anzi lo stesso Belrhiti di fatto a chiudere ogni speranza con il doppio fallo che gli causa altrettanti gialli e l’addio anticipato alla partita a meno di un quarto d’ora dal triplice fischio. Il Corno ringrazia, e per poco non va vicino al quarto gol con Guion che supera tutti in area di rigore, Simon in uscita compreso, ma sbilanciato non riesce a segnare a porta vuota calciando sull’esterno della rete. Ma sarebbe stata una punizione troppo pesante per il combattivo Poggio visto a Corno di Rosazzo.