Di Matteo Femia

Ripartire, per la Cormonese. Svoltare, per il Fiumicello. L’ultima giornata di campionato non ha certo regalato soddisfazioni né ai ragazzi di mister Amedeo Russo né a quelli del tecnico Alessandro Radolli: i grigiorossi hanno perso il primo match stagionale contro la Triestina Victory per 3-1, mentre i gialloverdi sono caduti in casa contro il Domio per 3-0. Ma se per la Cormonese quello di Trieste è stato appunto l’unico passo falso dell’anno sinora, per il Fiumicello il ko contro i biancoverdi è stato il momento più basso di un 2022 sin qui privo di vittorie. Un calo che si è notato anche in zona gol, coi Radolli-boys che hanno chiuso l’andata col miglior attacco del girone C di Prima categoria, mentre nell’anno nuovo sono arrivate solo due reti in tre incontri. Ma le scusanti, per questo momento-no, sono davvero tante:
In queste settimane abbiamo dovuto fare a meno di 12 giocatori su 20 – spiega mister Radolli – tra cui i nostri due portieri e tre titolari della difesa. Assenze che alla lunga si sono fatte sentire perché abbiamo avuto meno cambi a disposizione: i ragazzi ce la stanno mettendo tutta, e contro la Triestina Victory, alla prima giornata di ritorno, abbiamo giocato bene e avremmo meritato di vincere nonostante le difficoltà. Contro il Domio, invece, la mancanza di tanti giocatori è stata fatale per noi. A Cormons non avremo nulla da perdere proprio perché siamo reduci da un periodo difficile sul fronte dell’infermeria. Sicuramente dovremo cercare di segnare di più, lo stiamo facendo poco rispetto al girone d’andata: c’è da rimboccarsi le maniche in questo senso perché il nostro obiettivo è arrivare secondi o terzi. Per noi arrivare alla finale playoff sarebbe come vincere il campionato”.
Sull’altra sponda c’è ottimismo e nessuna negatività dopo il ko contro la Triestina Victory.
Martedì ci siamo incontrati analizzando la sconfitta e facendo due chiacchiere in spogliatoio – evidenzia il tecnico Russo –: ci è servito per caricarci ancora di più in vista dell’importante match di domenica. Perdere la prima partita al diciottesimo turno ci sta: è accaduto perché abbiamo compiuto errori ingenui che se fatti in altri incontri magari non venivano puniti, mentre una squadra solida come la Triestina Victory non ci ha perdonato. In vista della partita di domenica contro il Fiumicello siamo sostanzialmente al completo, e proseguiremo nella nostra filosofia: abbiamo sempre fatto bene col 4-3-3, che ci ha permesso di segnare tanto e di subire finora solo nove reti in tutto”.
La ripartenza grigiorossa vuole basarsi dunque sulle certezze, mentre la svolta gialloverde deve passare necessariamente anche sul ritrovamento del gol perduto.