di Francesco Tonizzo

Nell’ultima domenica di maggio sono stati emessi i verdetti che gli appassionati di calcio dilettanti in Friuli Venezia Giulia attendevano. Come sempre capita in questi casi, c’è chi ha festeggiato e chi è tornato a casa deluso.


Nel mondo dei professionisti e semiprofessionisti, non ci sono novità di rilievo che riguardino Pordenone e Torviscosa, entrambe impelagate in difficoltà societarie. I naoniani del presidente Mauro Lovisa, sui quali pende l’istanza di fallimento societario, sono attesi alle semifinali dei play-off di serie C. I torrezuinesi del dimissionario presidente Sandro Midolini hanno conquistato solo una settimana fa una fantastica salvezza nell’Interregionale, prima che gran parte degli entusiasmi lasciassero spazio alla preoccupazione per il futuro di un club comunque sano, privato però della fondamentale linfa generata dalla presenza di un imprenditore del livello di Midolini.

Negli spareggi nazionali dell’Eccellenza, passo falso del Tamai a Bassano del Grappa. Le Furie Rosse di mister Stefano De Agostini hanno perso per 1-0. Il goal di Alex Pellizer, al 27’ del primo tempo, ha dato il successo ai berici nella prima partita: domenica, a campi invertiti, Gianluca Stiso e compagni avranno l’opportunità di ribaltare la situazione e guadagnarsi la finale, da disputare contro la vincente del doppio confronto tra i felsinei del Progresso Castelmaggiore e il Giulianova. In questa sfida, l’andata l’ha vinta Castelmaggiore per 3-0.

La finale dei play-off di Promozione FVG l’ha vinta il Rive d’Arcano Flaibano sul Lavarian Mortean Esperia. Nella partita disputata in campo neutro, a Casarsa, la doppietta del bomber Mehdi Kabine e la rete di Davide Fiorenzo, rifilata ai morteglianesi di Ernesto Candon, permette alla formazione di Ranieri Cocetta di risalire nell’élite regionale, dodici mesi dopo la retrocessione, al termine della stagione 2021/22. Il Rives, che ha decisamente meritato il successo, è arrivato all’appuntamento in condizioni nettamente migliori rispetto a quelle del LME. Quest’ultimo, va detto, ha incassato proprio a Casarsa la prima sconfitta del 2023: l’ultima volta che Alessandro Ietri e compagni avevano perso era l’11 dicembre scorso, per 2-1 a Romans d’Isonzo. Le tante assenze e la sfortuna hanno vessato il Lavarian Mortean Esperia, che adesso resta alla finestra per un eventuale ripescaggio. IL Rive d’Arcano Flaibano si gode la festa e inizia a programmare la prossima stagione, in Eccellenza.

Dalla Prima Categoria, salgono in Promozione l’Aviano e l’Aurora Buonacquisto Remanzacco. I pordenonesi hanno sconfitto l’Unione Smt per 1-0 al termine di una partita maschia e molto nervosa, con quattro espulsioni. A quattro minuti dal termine del secondo tempo supplementare, Thomas Perlin, in contropiede, ha dato il successo alla squadra di mister Tita Da Pieve.
Un goal nel secondo tempo supplementare, realizzato da Lorenzo Mussutto, ha permesso all’Aurora di piegare la strenua resistenza del Trivignano. Quest’ultimo recrimina per un fallo da rigore non fischiato in favore della squadra di Ermano Sinigaglia, sul punteggio di 0-0 a metà del secondo tempo. Se aggiungiamo anche la festa remanzacchese che ha coinvolto nel post gara il signor Cerqua, arbitro del match di cui tutti parlano (e in merito al quale sono intervenuti anche Ermes Canciani e Andrea Merlino, presidenti di LND FVG e CRA FVG), ci sono diversi elementi per comprendere quanto siano indispettiti i bianconeri del presidente Matteo Menarbin. Nel complesso, i remanzacchesi di mister Marco Marchina hanno comunque meritato, anche per la mole di gioco e l’intensità messa sul rettangolo di gioco del “Vittorio Morandini”. Grande festa, nel post gara, nella società del presidente Simone De Rosa.

Niente da fare, invece, per l’Azzurra Gorizia, battuta in casa a Straccis dalla Trieste Victory per 1-2. La sconfitta non permette agli isontini di salire in Promozione; il successo dà ai giuliani la possibilità di essere ripescati nella categoria superiore, in caso di opportunità.

Dalla Seconda categoria, sono salite in Prima la Liventina San Odorico, Il Nimis, il Flambro e il Breg San Dorligo.
I sacilesi hanno battuto la Real Castellana per 1-0, con una rete di Marco Poletto al 7’ del secondo tempo: per la LSO si tratta di un risultato che dà seguito alle ambizioni societarie, dopo una prima parte di stagione a ritmo elevato e un girone di ritorno al rallentatore, tanto che era stato il Pravis1971 a conquistare la promozione diretta, vincendo il girone A .
I collinari di mister Marco Comelli hanno impattato per 2-2 con il 3Stelle Basaldella. Il Nimis, forte del miglior coefficiente punti/gare definito durante la regular season, ha sfruttato le reti di Francesco Sedola e Nicola Manzocco; per il 3Stelle di Luca Francovicchio, che solo vincendo potevano sperare, non sono state sufficienti le reti di Matteo Zaninotto e Riccardo Crosilla.

Il Flambro ha chiuso sul punteggio di 1-1 con il Bertiolo, che aveva pareggiato, con Alberto Pituello, a tempo praticamente scaduto la rete dell’esperto Eros Coppino. che aveva inizialmente fatto volare i viola di mister Flavio Tosone. Il Flambro ha dedicato il salto di categoria a Matteo Blason, colonna e punto di riferimento di tutta la comunità flambrese, scomparso nelle ultime ore, al termine di una lunga malattia.

Sale in Prima Categoria anche il Breg San Dorligo, capace di superare per 2-1 la Polisportiva Opicina, in un infuocato derby carsolino. Con le reti di Mauro D’Alesio e MIchele Sabadin, il team di Daniel Bertucci ha regolato i mai domi ragazzi di Lorenzo Stefani, rimasti in partita, seppur in inferiorità numerica, fino a 5 minuti dalla fine del secondo tempo supplementare, quando il missile di Sabadin ha dato la stura alla festa dei padroni di casa.

Il vero unlucky winner dei play-off di Seconda Categoria è la Serenissima di Pradamano che, pur vincendo 1-0 con l’Unione Friuli Isontina, grazie al goal nei primi minuti di Alessandro Peressutti, non ha potuto festeggiare a causa del dato vessatorio nel coefficiente punti/gare.